"Spero che il 2021 sia l’anno della rinascita, ora che è arrivato il vaccino, e se vi saranno in fretta le dosi disponibili per tutti, e il simbolo di questa nuova fase è la Tramvia, che disegnerà la città del prossimo secolo". Ne è convinto il sindaco Michele Conti: quel progetto "non solo cambierebbe il volto della città, ma è la cifra della nostra azione politica e della nostra visone, portata avanti con tenacia dall’assessore Massimo Dringoli, che vuole non solo immaginare, ma realizzare una città moderna, europea e senza traffico".
Puntate molto sul finanziamento del governo.
"Il bando scade il 15 gennaio e siamo convinti di avere ottime possibilità per il nostro progetto che, insieme a quello della navigabilità dell’Arno, al nuovo piano strutturale da approvare, e al piano della mobilità sostenibile consegna ai cittadini un visione di futuro".
Insomma, lei nella ripartenza ci crede.
"Dobbiamo restare prudenti e non abbassare la guardia perché è stato un anno terribile anzi desidero ringraziare i giornalisti che nell’anno della pandemia sono stati determinanti per informare la popolazione anche delle scelte fatte e delle misure adottate per sostenere le famiglie e le imprese travolte dalla crisi. Abbiamo messo in campo misure straordinarie per contrastare il disastro economico provocato dal lockdown: dai buoni alimentari per centinaia di famiglie, ai contributi Tari e Cosap, agli affitti per le locazioni commerciali: un piano straordinario da 15 milioni di euro che non ha sottratto risorse alla pianificazione di interventi infrastrutturali e di manutenzione in città proprio per farci trovare pronti al momento della ripartenza".
L’ultima idea è quella delle locazioni gratuite dei fondi commerciali di proprietà comunale al Cep. Come interverrete?
"Con un bando ad hoc che uscirà a breve e destinato a rendere più attrattivo il quartiere, ma anche a offrire a un’opportunità a chi, diversamente, deciderebbe di chiudere la propria attività perché non è più in grado di sostenere il caro affitti".
Tra le altre partite importanti per il 2021 c’è anche il recupero dell’area ex Santa Chiara. A che punto siamo?
"Il progetto Chipperfield è ancora attuale, ma andrà adeguato alle nuove esigenze di mercato. Immagino quell’area a destinazione alberghiera e a una sorta di mini campus universitario con studentati e un’area dotata di tutti i sevizi (lavanderia, servizi alla persona e sportivi). Ci sono scelte in questa direzione, senza consumo di suolo, già fatte a Milano e a Firenze, vogliamo andare nella stessa direzione".
Il 2021 sarà anche l’anno del nuovo stadio?
"Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, con l’approvazione della Variante. Ora tocca al Pisa: so che il club ci sta lavorando e il Covid ha un po’ rallentato il percorso. Aspettiamo di valutare il piano economico finanziario che ancora non ci è stato presentato".
Il 2020 si è chiuso con la polemica sull’aeroporto.
"La società è unica per i due aeroporti. Il Comune di Pisa ha più del 4 delle quote di questa società e l’interlocuzione non si fermerà. Il consiglio comunale ha detto, legittimamente, la sua ma ora la priorità è lavorare per salvaguardare il sistema aeroportuale e i 900 dipendenti che lavorano tra Pisa e Firenze e per garantire la centralità di Pisa in questo sistema, chiedendo il rispetto degli impegni per l’adeguamento del nostro terminal come da programmi. Sono sicuro che più rapidamente torneremo ai numeri pre Covid e prima partiranno gli investimenti promessi".
Gabriele Masiero