GABRIELE MASIERO
Cronaca

Tramvia "Noi siamo pronti a consegnare il progetto. Sul metrò di superficie serve fare fronte comune"

L’assessore Dringoli: concessa la proroga del bando al 30 maggio, ma noi consegneremo tutto domani e lo presenteremo alla città. Quanto alla linea veloce ferroviaria dovremo insistere insieme ai Comuni di Lucca e Livorno".

Domani alle 18, in Logge di Banchi, Pisa e San Giuliano presenteranno alla città il progetto della Tramvia, con le modifiche ai tracciati, che partecipa al bando del ministero delle Infrastrutture. "In realtà - spiega l’assessore alla mobilità e all’urbanistica Massimo Dringoli in un colloquio con La Nazione - il bando ministeriale avrebbe dovuto chiudersi il 31, ma lunedì abbiamo saputo che è stata concessa una proroga al 30 maggio. Noi comunque rispettiamo i tempi già previsti e consegneremo tutto domani".

Pisa può sperare nel finanziamento statale? "Pisa e San Giuliano contano circa 125 mila abitanti, ma Pisa, in particolare, accoglie studenti da tutta Italia (circa 50 mila nelle tre Università), ha una stazione ferroviaria dove transitano oltre 18 milioni di passeggeri l’anno, un aeroporto che si avvia a superare i sei milioni, il più grande ospedale della Toscana e un Cnr tra i maggiori d’Italia. San Giuliano, con il suo grande parcheggio scambiatore previsto al confine con Pisa, può accogliere utenti della tramvia destinati al centro di Pisa provenienti da tutto il lungomonte pisano. Tutto questo fa comprendere come dall’analisi trasportistica effettuata risulti una domanda annuale di 8,5 milioni di passeggeri, corrispondente a una media giornaliera di circa 23.280 passeggeri, numeri che da soli giustificano la realizzazione di una tramvia per diminuire drasticamente il transito di auto private in città".

Insieme alla Tramvia la svolta della mobilità cittadina si compirebbe anche con la realizzazione di una metropolitana di superficie sul sedime ferroviario esistente Livorno-Pisa-Lucca e con il raddoppio della linea Pisa-Empoli. Come vanno le relazioni con Rfi? "Purtroppo i rapporti con Rfi sono stati finora decisamente difficili e nei pochi incontri in cui sono stati presenti, gli esponenti della società non si sono mai pronunciati chiaramente. Credo che occorra insistere principalmente insieme ai Comuni di Livorno e Lucca, ugualmente interessati, per avviare incontri più risolutivi. Pisa, in particolare, da Rfi attende una risposta precisa per l’eliminazione dei passaggi a livello di via Rindi e dei Passi".

Negli ultimi mesi insieme al sindaco ha fatto il giro dei quartieri per illustrare a cittadini e categorie professionali il Piano operativo comunale che avrà un impatto significativo su tutte le trasformazioni cittadine e i piani di recupero. Per quelle più importanti (ex Santa Chiara, Mattonaia e nuovi interventi di viabilità e sottopassi) quali sono le linee guida e lo stato di progettazione? "Per il Santa Chiara attendiamo di conoscere l’esito delle manifestazioni d’interesse richieste dall’Aoup, ma l’obiettivo è quello di creare in quell’area una cittadella della ricerca destinata principalmente a docenti, dottorandi e studenti, con possibilità di svolgervi anche importanti attività congressuali. Per la viabilità saranno previsti interventi per risolvere le situazioni ancora critiche (Porta a mare, i parcheggi per i residenti nella Ztl, i parcheggi scambiatori ), il recupero dei complessi e degli edifici in stato di abbandono. Dovrà anche essere completata la rete di piste ciclabili, specie sul litorale e comprendendo anche il ponte San Piero-San Rossore". A che punto siamo con la concessione del permesso di costruire per la rigenerazione urbana sui terreni retrostanti il porto di Marina? Ci sono novità anche per migliorare la viabilità e la sosta tra Marina di Pisa e Calambrone? "Per i terreni di Marina attendiamo che siano presentati i primi permessi a costruire, primi fra tutti quelli relativi alle opere di urbanizzazione, che dovrebbero consentire di migliorare la viabilità. Altri interventi per la viabilità e i parcheggi sono previsti a Tirrenia e Calambrone, anche se per quest’ultimo si renderà necessario un confronto con il Piano del Parco".