GABRIELE MASIERO
Cronaca

Tramvia di Pisa, ecco il progetto. La rivoluzione lunga 15 chilometri

La presentazione in Logge di Banchi insieme a sindaco e assessore di San Giuliano Terme: opera su due linee e tre cittadelle cruciali

Pisa, 22 febbraio 2025 – Sul maxischermo scorrono le immagini del video con la simulazione del tracciato della Tramvia. Il sogno che i Comuni di Pisa e San Giuliano Terme vogliono trasformare in realtà con il progetto depositato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Due linee, la T1 e la T2, per trasportare, secondo gli studi di Pisamo, 8,5 milioni di passeggeri l’anno, più di 23 mila al giorno. Meno di 15 chilometri che abbracciano la città fino al territorio sangiulianese suddividendola in tre “cittadelle“: quella sanitaria, quella del sapere e quella turistica per una rivoluzione dolce che proietterebbe l’area pisana dentro il futuro. Un’opera ciclopica, anche sotto il profilo finanziario (230 milioni di euro per le opere necessarie a realizzare i tracciati, a cui occorre aggiungere circa 40 milioni per la fornitura del materiale rotabile ed altri 100 milioni più Iva per spese tecniche, espropri e monitoraggio ambientale dell’opera), che suggella la scelta senza ritorno di Pisa e San Giuliano per una mobilità più sostenibile.

Matteo Cecchelli e Michele Conti alla presentazione del progetto (foto di Enrico Mattia Del Punta)
Matteo Cecchelli e Michele Conti alla presentazione del progetto (foto di Enrico Mattia Del Punta)

“E’ il nostro modo - ha scandito il sindaco Michele Conti aprendo il suo intervento in Logge di Banchi - per limitare il più possibile l’utilizzo delle auto private per spostarsi in città. E’ il progetto che completa il nostro disegno di intermodalità al servizio di pendolari, studenti, ricercatori, pazienti del più grande ospedale del centro Italia. Ma soprattutto al servizio dei cittadini pisani per spostarsi in città senza l’uso dell’auto”.

Pisa ci crede, San Giuliano pure e non hanno esitato a superare gli steccati politici per un’unione che mette d’accordo tutti: centrodestra e centrosinistra. E che ha spinto Conti a mandare un messaggio chiaro anche al principale inquilino del Mit, il ministro Matteo Salvini, leader della Lega, ovvero il partito (almeno fino alla fine del 2024) del sindaco pisano: “Il bando ministeriale doveva essere chiuso il 31 gennaio ma i termini sono stati prorogati al 30 maggio dal ministero accogliendo le richieste dell’Anci, probabilmente per venire incontro alle richieste di alcune città, soprattutto al sud, in ritardo con la progettazione, Mi auguro che questo non penalizzi chi ha rispettato le scadenze e ha presentato i progetti definitivi entro i termini prestabiliti”.

“La tramvia - ha aggiunto il sindaco di San Giuliano, Matteo Cecchelli - alleggerirà il traffico automobilistico e migliorerà la viabilità e l’ambiente: un modo per convogliare e limitare il forte carico di traffico che gravita su Pisa ed insiste anche sul territorio sangiulianese, fortemente sollecitato dalla mobilità che arriva da nord della provincia e da buonissima parte dell’area pisana. E che proietterebbe un vasto territorio in una dimensione europea”. Il tracciato della tramvia pisana parte dalla nuova piazza della stazione per raggiungere la cittadella sanitaria di Cisanello, con due diramazioni fino al Cnr, nel comune di San Giuliano, e fino a piazza dei Miracoli. Il tracciato Stazione-Cisanello è lungo circa 4,3 chilometri e prevede 11 stazioni in entrambe le direzioni, la diramazione fino al Cnr si estende per circa 2 chilometri con 4 fermate in entrambe le direzioni, infine la linea che raggiunge la Torre pendente parte dalla stazione centrale fino a raggiungere piazza Manin.

“Questo - ha sottolineato l’assessore pisano alla mobilità, Massimo Dringoli - è l’unico sistema che può veramente incentivare i cittadini a utilizzare il trasporto pubblico, perché ha un percorso in sede propria, in cui le automobili non si possono inserire. Può quindi garantire certezza sul rispetto di orari e frequenze”. E il vicesindaco sangiulianese, Francesco Corucci, ha concluso: “Con la tramvia può finalmente iniziare una rivoluzione della mobilità tra i quartieri pisani di nord est, le frazioni di Ghezzano e la Fontina e le località Praticelli e Carraia dove insistono il Cnr e i poli universitari”.