Transizione ecologica per un mondo sostenibile

Summer school alle Benedettine, coordinamento del docente Luzzati

Transizione ecologica per un mondo sostenibile

Transizione ecologica per un mondo sostenibile

Sostenibilità e transizione ecologica in un’ottica interdisciplinare. Sono i temi principali della terza edizione della summer school di economia ecologica dell’Università di Pisa, alle Benedettine e in programma fino al 13 luglio. La scuola estiva accoglie oltre 60 studenti di dottorato provenienti da tutto il mondo ed è coordinata da Tommaso Luzzati, docente del dipartimento di Economia e management dell’Università di Pisa e membro del comitato direttivo della Società europea di economia ecologica. "Quello che ci proponiamo di fare in questa summer school - spiega Luzzati - è introdurre i dottorandi ai principi base dell’economia ecologica per arrivare ad elaborare proposte di policy che consentano una transizione giusta verso un’economia più sostenibile". In che modo? "Attraverso l’integrazione tra discipline diverse. La nostra summer school nasce dalla consapevolezza che la questione ambientale necessita di una prospettiva più ampia, non solo di tipo economicistico. Gli economisti sanno che non possono proporre politiche per la sostenibilità lavorando in autonomia, ma che è fondamentale uno scambio e un confronto con sociologi, psicologi e professionisti di altri settori".

Cosa prevede il programma?

"I partecipanti saranno coinvolti in una serie di lezioni e workshop tenuti da professori di atenei europei e americani, ma potranno anche presentare i propri progetti di ricerca. Sarà un’occasione per i giovani dottorandi per costruire una rete di interscambio che potrà tornare utile in futuro per la loro carriera".

Quali saranno i temi affrontati?

"Partiremo con un focus iniziale sul tema della complessità, ossia l’idea che la realtà esterna sia fatta da reti interdipendenti, per cui è difficile prevedere con esattezza cause ed effetti. In questo scenario e di fronte ad un alto grado di incertezza, occorre adottare un approccio preventivo al tema della sostenibilità".

In sostanza, cosa vuol dire? "Che prevenire è meglio che curare o in questo caso ‘disiniquinare’. Partendo da questo presupposto, andremo ad analizzare la costruzione del benessere, ossia come arrivare a una transizione ecologica nel modo migliore e più vantaggioso. Argomento, questo, che verrà approfondito da Ralph Hall, professore della Virginia Tech negli Stati Uniti". Stefania Tavella