Tre colpi di pistola in paese contro un 35enne. E’ ancora mistero sul movente dell’agguato

L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito all’ospedale di Cisanello in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita

Tre colpi di pistola in paese contro un 35enne. E’ ancora mistero sul movente dell’agguato

Tre colpi di pistola in paese contro un 35enne. E’ ancora mistero sul movente dell’agguato

Spari nelle vicinanze di un bar. Un uomo a terra, ferito. Tre colpi di pistola hanno raggiunto all’anca, a un braccio e a una coscia un 35enne albanese. Un agguato in piena regola sul cui movente per ora c’è tutto da chiarire. E’ successo martedì sera alle 20.30 all’esterno di un bar sulla Tosco Romagnola (vicino a cui sono accaduti già altri episodi) a San Frediano a Settimo. Il 35enne è stato colpito in modo non grave ma è finito in ospedale. L’aggressore ha sparato contro di lui con una pistola di piccolo calibro, poi è scappato.

Sull’episodio indagano i militari dell’Arma della compagnia di Pontedera – guidata dal tenente colonnello Carmine Gesualdo – che sospettano possa trattarsi di un regolamento di conti, anche se il ferito risulta incensurato. Secondo una prima ricostruzione, un’accesa discussione sarebbe degenerata in un inseguimento e poi negli spari. Al momento si procede contro ignoti per lesioni aggravate. Secondo quanto si è appreso, tuttavia, lo stesso ferito al momento non è stato collaborativo con gli inquirenti. Gli investigatori non hanno ottenuto informazioni utili neppure dai testimoni e ritengono che il silenzio possa essere dovuto soprattutto al timore di subire ritorsioni. A chiamare i soccorsi sono stati i passanti: il personale sanitario ha avvertito i carabinieri. In queste ore sono in corso approfondimenti, inclusa l’acquisizione di immagini di videosorveglianza della zona. "C’erano un sacco di giovani – la testimonianza di una signora che abita vicino al luogo dell’agguato ed ha sentito dei colpi mentre erano a cena – . Non si capiva bene cose fosse successo. Poi mi hanno colpito alcuni signori che si muovevano con il telefonino cercando per terra come chi ha perso qualcosa". Forse i bossoli? Un’altra testimone ha riferito di aver sentito il rumore di tre colpi, come petardi. Ora c’è paura in zona, si racconta nella vicina gastronomia (Jessica Fruzzetti e Laura Orsini.

"Un episodio gravissimo, conseguente al fatto che il Pd a Cascina ha smantellato negli anni tutti i presidi di sicurezza che la mia amministrazione aveva creato", tuona l’europarlamentare del Carroccio Susanna Ceccardi. "Una scena da Far West che avrebbe potuto coinvolgere cittadini estranei a questa sorta di regolamento di conti", aggiunge la collega in consiglio regionale Elena Meini.

Carlo Baroni