Tre linee e 20mila utenti al giorno. Dal cuore di Pisa al Lungomonte 7,3 milioni di potenziali passeggeri

Pisamo conta di completare il progetto nei tempi previsti dal bando ministeriale. L’esito entro il 2025. Una volta ottenuto l’ok dal ministero per le infrastrutture ci vorranno 5-6 anni per realizzare l’opera.

Tre linee e 20mila utenti al giorno. Dal cuore di Pisa al Lungomonte 7,3 milioni di potenziali passeggeri

Da sinistra Alessandro Fiorindi, il sindaco Michele Conti, Andrea Bottone el’assessore Massimo Dringoli

Tre linee di tram capaci di intercettare potenzialmente un’utenza di quasi 20 mila passeggeri al giorno (turisti compresi) servendo non solo la città e il vicino comune di San Giuliano Terme, ma anche i comuni del Lungomonte mettendo in rete parcheggi scambiatori per consentire, a decine di migliaia di pendolari, di rinunciare a spostarsi abitualmente con mezzi privati per raggiungere il capoluogo. Cifra che moltiplicata per un anno intero fa 7,3 milioni di passeggeri: davvero tanti se si pensa che le due linee fiorentine nel 2023 hanno superato i 35 milioni di passeggeri, servendo un’utenza che ha più del doppio dei residenti dell’area pisana e una media di oltre 7,5 milioni di turisti annui, ai quali si devono ovviamente sommare le decine di migliaia di pendolari giornalieri. La tramvia sarebbe dunque una rivoluzione nel sistema del trasporto pubblico locale di tutta l’area pisana che potrebbe convincere i tecnici del ministero a premiare il progetto che Pisamo perfezionerà e dettaglierà nei prossimi due mesi. Il Comune ostenta fiducia sul buon esito della partita, almeno per inserirsi nella parte alta della graduatoria, anche perché negli ultimi anni le interlocuzioni con i tecnici del ministero non si sono mai interrotte e sono state seguite tutte le indicazioni provenienti da Roma. E se alla fine i soldi non copriranno per intero la spesa prevista ma fossero comunque sufficienti a finanziare almeno una delle tre linee, sarà il collegamento Stazione-Cisanello il primo a essere realizzato, perché è quello che innescherà una rivoluzione urbanistica dalla quale non si torna indietro: come la pallina sul piano inclinato, una volta che parte non si ferma più.

Del resto, ha osservato l’amministratore unico di Pisamo, Andrea Bottone, "da anni siamo impegnati a migliorare la vivibilità dei cittadini anche tramite modalità smart e la progettazione della tramvia è un passo in avanti verso un progetto che tanto sta a cuore all’amministrazione comunale e ai nostri cittadini e che trasformerà il traffico in città e la mobilità in genere, portando Pisa al livello delle città europee più moderne ed efficienti". Il ruolo di Pisamo, ha aggiunto il direttore Alessandro Fiorindi, "in questa fase è quello della progettazione dell’opera e poi, nel caso in cui ci sia il finanziamento, della successiva gara per la realizzazione e gestione della tramvia stessa: la linea 1 parte dalla stazione ferroviaria e arriva all’ospedale di Cisanello, attraversando il centro cittadino, la linea 2 è la diramazione della 1 verso il Cnr e capolinea nel Comune di San Giuliano , infine la linea 3 collegherà la stazione ferroviaria alla Piazza dei Miracoli". I costi previsti per la realizzazione di tutte le opere, e che sfiorano i 350 milioni di euro (al lordo dell’Iva) comprendono anche la costruzione del nuovo ponte della Vittoria, dal quale dovranno passare proprio i binari del tram.

Gab. Mas.