Pisa, 29 novembre 2024 - Trecento nuove imprese associate, un bilancio solido e tantissimi progetti messi a segno. E’ la fotografia dello stato di salute di CNA Pisa, l’associazione di categoria la cui assemblea ieri sera si è riunita per approvare il bilancio e per fare il punto degli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno. Tantissime autorità, dirigenti nazionali e regionali CNA, imprenditrici e imprenditori della provincia di Pisa sono arrivati nell’auditorium Rino Ricci della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest per analizzare punti di forza e nodi centrali da risolvere per un’economia ancora più produttiva.
“Oltre al mero dato numerico e contabile che ci rende fortemente orgogliosi – ha detto il presidente di CNA Pisa, Francesco Oppedisano - voglio sottolineare il grande lavoro che CNA ha svolto sul fronte della digitalizzazione e della formazione. Siamo soci fondatori di ben due ITS che ospitiamo nella nostra sede di Ghezzano, abbiamo ideato un programma televisivo interamente dedicato all’orientamento e la stretta e sinergica collaborazione con Regione Toscana e Università di Pisa sta avendo un impatto tangibile per i nostri associati. Il nostro obiettivo è chiaro: garantire che le aziende trovino personale qualificato per crescere. Non dobbiamo poi dimenticare l’importanza di riportare l’artigianato al centro dei pensieri dei giovani e delle loro famiglie, artigianato che non è solo un’opzione, ma una strada concreta per costruire il futuro, un lavoro che dà dignità, stabilità e opportunità di crescita”
Al centro della tavola rotonda e del dibattito pubblico – al quale ha partecipato il presidente nazionale di CNA, Dario Costanti - la crisi del settore moda, le infrastrutture e, più in generale, l’importanza della formazione scolastica e professionale: questi i temi principali che hanno visto l’intervento del direttore generale di CNA Pisa, Giuseppe Sardu, del presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Valter Tamburini, del presidente di CNA Toscana Luca Tonini e del presidente di CNA Pisa Francesco Oppedisano ai quali si è succeduto l’intervento dell’assessora regionale Alessandra Nardini incentrato sull’impegno della Regione sul versante della formazione e della crisi del sistema moda.
A concludere i lavori il presidente nazionale di CNA, Dario Costantini, che si è soffermato sulla crisi del settore moda. “Il governo ci dica se la moda è ancora un settore strategico per il Paese, perché sulla profonda crisi del settore finora le risposte sono state insufficienti”, ha sottolineato Costantini ricordando che “la CNA è stata la prima associazione a evidenziare la crisi della moda già a febbraio e dopo quasi un anno ancora non si scorgono risposte efficaci. Anche le Regioni, ci sembra, stanno procedendo in ordine sparso, probabilmente per la mancanza di coordinamento”.