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Trent’anni e non sentirli: "La Città del Teatro sempre più attrattiva come centro di cultura"

Il bilancio 2024 del palcoscenico cascinese tracciato dal presidente di Fondazione Sipario Toscana Pierpaolo Tognocchi, con il sindaco di Cascina Michelangelo Betti e l’assessora alla cultura Bice Del Giudice.

Il bilancio 2024 del palcoscenico cascinese tracciato dal presidente di Fondazione Sipario Toscana Pierpaolo Tognocchi, con il sindaco di Cascina Michelangelo Betti e l’assessora alla cultura Bice Del Giudice.

Il bilancio 2024 del palcoscenico cascinese tracciato dal presidente di Fondazione Sipario Toscana Pierpaolo Tognocchi, con il sindaco di Cascina Michelangelo Betti e l’assessora alla cultura Bice Del Giudice.

Un teatro che vuole essere un mondo a misura di spettatore, un punto di riferimento per vivere un’esperienza culturale ma anche sociale, che abbracci spettacolo, formazione, produzione ma anche svago e condivisione. La Città del Teatro celebra i suoi trent’anni con una visione ambiziosa e progetti concreti, consolidandosi come uno dei principali centri culturali e creativi del territorio. Tra ristrutturazioni infrastrutturali, programmazioni innovative e nuove collaborazioni, il teatro di Cascina guarda al futuro con un piano strategico che unisce tradizione e avanguardia.

"Questa struttura, che negli ultimi due anni ha intrapreso un percorso di rilancio, merita di essere riconosciuta per il ruolo centrale che ha ripreso a svolgere - ha affermato Pierpaolo Tognocchi, Presidente della Fondazione Sipario Toscana durante la conferenza stampa insieme al sindaco Michelangelo Betti, all’assessore Bice Del Giudice e alla direttrice artistica Cira Santoro. "Vogliamo condividere con voi non solo i risultati raggiunti - prosegue Tognocchi - ma anche alcuni dati significativi, perché fermarsi a riflettere su ciò che è stato fatto aiuta a capire cosa possiamo ancora migliorare e realizzare."

Grazie a un’importante opera di ristrutturazione, La Città del Teatro si è dotata di coperture impermeabilizzate e di un impianto fotovoltaico con accumulo energetico da 180 kWh, questo sistema alimenta pompe di calore ad alta efficienza e ottimizza la gestione degli spazi tramite telegestione, garantendo sostenibilità ambientale e risparmio energetico. "Il lavoro di riqualificazione ha portato un investimento di circa un milione di euro nell’arco di due anni - ha affermato Betti - per la rigenerazione di una struttura che è servita a rilanciare il teatro, che ha cambiato pelle, riacquisendo quella centralità che gli spetta".

Le produzioni e coproduzioni si caratterizzano per l’innovazione dei linguaggi e la qualità artistica: nel 2024, gli spettacoli prodotti dal teatro sono stati protagonisti in 13 festival nazionali, toccando 13 regioni italiane. Fucina di talenti ma con un occhio al sociale, la Città del Teatro si impegna per avvicinare alla scena anche i pubblici più difficili da raggiungere, iniziative come i laboratori di teatroterapia con Aism, progetti contro la povertà educativa e attività per anziani e persone con disabilità testimoniano una forte attenzione a tutte le categorie.

Tra le novità in corso, spiccano il completamento delle ristrutturazioni, il rilancio del ristorante del teatro, che servirà ad accogliere al meglio il pubblico che spesso arriva da fuori provincia, e la realizzazione di una card "Amici de La Città del Teatro" con la quale si potrà godere di numerosi vantaggi, e che mira a rafforzare il legame con il pubblico e la comunità. I numeri confermano il successo della strategia: dal 2018, gli abbonamenti sono cresciuti del 600% e i biglietti venduti hanno raggiunto quota 23.000 nel 2024.

Alessandra Alderigi