REDAZIONE PISA

Trovato a Tirrenia esemplare di tartaruga caretta spiaggiata

Legambiente: "L’esemplare è stato recuperato in poche ore e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, sede di Pisa, effettuerà la necroscopia a breve.”

Francesco Fontani con l'esemplare di tartaruga spiaggiata

PISA, 9 GIUGNO 2022 - Una Caretta caretta, è stata trovata tra il Bagno Roma e il Bagno imperiale a Tirrenia, nella mattinata di giovedì 9 giugno. L’esemplare è stato trovato in un primo momento da Francesco Fontani: “pensavo fosse viva per questo in un primo momento ho contattato sia la guardia costiera che l’acquario di Livorno, quest’ultimo mi aveva suggerito di coprire la testuggine con un asciugamano bagnato, ma ci è voluto poco per capire che l’animale era senza vita, forse anche da più di un mese e poi trascinato a riva dalla corrente”. Mentre da Legambiente di Pisa arriva la comunicazione “Oggi il monitoraggio del transetto nord (dall’ingresso C91 al Bagno Big Fish) ha portato al ritrovamento di una Caretta caretta spiaggiata. L’esemplare è stato recuperato in poche ore e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, sede di Pisa, effettuerà la necroscopia a breve.” Questa settimana, Legambiente informa, è iniziato il monitoraggio del litorale pisano (Dal Bagno Fish fino allo scolmatore) volto alla ricerca delle tracce di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta. Ogni mattina alcuni volontari percorrono circa 7 km di spiaggia per trovare i nidi di questo bellissimo rettile marino. La Tartaruga caretta nidifica lungo i nostri arenili da alcuni anni e Legambiente partecipa attivamente alla campagna di monitoraggi tramite il progetto Tartawatchers. L’associazione collabora con ARPAT, Università di Pisa e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, sede di Pisa. Nella rete di lavoro per la tutela della Caretta caretta sono coinvolte anche le istituzioni del territorio quali Comune di Pisa, Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e Regione Toscana. L’associazione ricorda che in seguito al ritrovamento di una carcassa di tartaruga marina, occorre contattare tempestivamente la Capitaneria di Porto (chiamate il 1530). Verrà in seguito attivato l’iter per il recupero. Per partecipare alla campagna di monitoraggio delle nidificazioni lungo il litorale pisano, potete contattare tramite mail ([email protected]) o sui rispettivi canali social.