REDAZIONE PISA

Torna la truffa del falso incidente. "Servono soldi per liberare sua figlia"

Il precedente di Pisanova: la donna consegnò a uno sconosciuto denaro e anche la sua fede

Anziani, occhio alle truffe

Pisa, 11 maggio 2022 - Un copione studiato per raggirare e confondere. Prima la chiamata a casa: "Guardi, sua figlia ha avuto un incidente, è con noi in caserma. Ma se paghiamo la cauzione, torna libera". Chi riceve la telefonata comincia ad avere ansia e a non capire bene neppure quello che gli viene detto. E, per paura e dolore, cede. E’ successo di nuovo nel pomeriggio di ieri in zona vecchianese. Una signora è stata così raggirata. Se n’è accorta soltanto alla fine, quando, recuperata un po’ di lucidità, la signora ha avvisato le forze dell’ordine.

Il modo di procedere è sempre il medesimo. Prima il truffatore prende qualche informazione sulla persona nel mirino. A quel punto, con le nozioni, l’uomo di solito chiama a casa e afferma che il figlio o la figlia, in questo caso, hanno avuto un brutto incidente e sono i responsabili dello scontro. Ma possono essere subito scagionati. Basta pagare una cifra che di solito ammonta a migliaia di euro. E così anche stavolta avviene proprio così. Alla porta si presenta un individuo che si presenta come "un maresciallo" dei carabinieri o un avvocato inviato per ritirare la cauzione. Di solito soldi ma anche - visto che quasi nessuno ha tanta liquidità - oro e preziosi. L’incaricato ritira e se ne va. Solo a raggiro finito, la vittima si rende conto, magari quando riesce a parlare con il figlio che dovrebbe essere stato fermato in caserma.

A quel punto, la persona anche con un po’ di vergogna, chiama gli investigatori rilasciando la descrzione. Ma è sempre generica: "Era distinto, parlava italiano in modo corretto". Difficile risalire ai responsabili.

Uno degli ultimi casi era stato a gennaio del 2019 a Pisanova. " Sono l’avvocato di Mario", il nome è di fantasia, ma nella realtà è proprio quello giusto, afferma l’uomo. "Ha avuto un incidente, ha investito una persona. E adesso è stato portato in carcere. Per rilasciarlo, servono dei soldi". "Ma quanti?", riesce a dire l’anziana spaventata. "Beh, lei quanto denaro ha ora in casa?". La donna cerca di pensare, mettere insieme tutto. Rimugina velocemente. Ho pochi contanti, ma un po’ di oro. Va bene – gli risponde il truffatore – le mando una persona a breve. Ed eccolo l’uomo, puntuale, solo dopo pochi minuti. Era piuttosto alto 1,70-1,80 – ha raccontato la poi ai carabinieri ai quali ha presentato denuncia – gentile, italiano, non pareva avere particolari inflessioni dialettali, anche se ha parlato poco. In quel caso gli vengono trafugati: 100 euro, la fede della donna e quella del marito che è morto da pochi mesi. Una collanina con la croce e un altro anello.