MARIO FERRARI
Cronaca

Ha un tumore aggressivo, il grande gesto della clinica: “Pagherà le cure per le terapie, mi potranno salvare la vita”

Dopo l’appello alla Nazione, scatta la mobilitazione per aiutare Stefania Pettini: “Sono incredula, è un atto bellissimo. Grazie a tutti. Adesso inizia la mia battaglia”

La Clinica di San Rossore si è offerta di pagare interamente le cure per le terapie alla donna (foto di repertorio)

La Clinica di San Rossore si è offerta di pagare interamente le cure per le terapie alla donna (foto di repertorio)

Pisa, 10 aprile 2025 – “Dopo l’articolo su La Nazione sono stata contattata direttamente dal presidente della Clinica di San Rossore che si è offerto di pagarmi interamente le cure per le terapie che mi potranno salvare la vita”. Un bel risvolto in una vicenda tutt’altro che piacevole. Stefania Pettini, 60enne pisana senza lavoro che da mesi convive con una forma molto aggressiva di tumore, a causa dell’attesa troppo lunga per una prestazione alla radiologia dell’ospedale Santa Chiara, ha chiesto ad amici e parenti una colletta per poterle pagare le cure mediche nella sanità privata.

La donna, che aveva fatto appello due giorni fa a La Nazione per denunciare la sua situazione, ieri mattina è stata contattata personalmente dalla direzione della Casa di Cura di San Rossore che si è offerta di rendere completamente gratuita la terapia - da circa 4mila euro - che le potrebbe salvare la vita. “Quando ho ricevuto la chiamata non riuscivo a crederci - dice Pettini entusiasta -, ciò che è stato fatto nei miei confronti è un atto bellissimo che non ha eguali per l’empatia dimostrata. Questa è la vera sanità d’eccellenza. Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono resi sensibili al mio problema: i parenti, gli amici, la coordinatrice del Tribunale del Malato - Cittadinanza Attiva Daniela Puccini, il presidente della Clinica di San Rossore Andrea Madonna, la dottoressa Maria Grazia Fabrini direttrice della Radioterapia e tutto il suo staff, e la redazione de La Nazione. Da domani - conclude - inizia la mia lotta personale contro la malattia che affronterò con tutte le mie forze”.

“Ciò che hanno fatto a San Rossore - aggiunge Daniela Puccini, del Tribunale del Malato di Pisa - è un atto bellissimo. Con i recenti tagli l’azienda ospedaliera ha ridotto la quota dei finanziamenti e dunque le prestazioni. Eppure il tema ’protezione della salute per i cittadini’ è una priorità sancita dall’articolo 32 della Costituzione Italiana e dal Servizio Sanitario Nazionale legge 833 /78”. Puccini sostiene infatti che “i cittadini sono sfiduciati e delusi al punto che quando le persone si presentano ai nostri sportelli ci dicono che presentano il reclamo perché non voglio che accada ad altri. La storia di Stefana ci deve far presente come la vita delle persone deve essere messa al primo posto. Sempre”. “Malgrado le difficoltà – conclude – noi andiamo avanti per il bene dei cittadini, al punto che la stessa Pettini mi ha detto che, se riuscirà a sconfiggere il suo male, prenderà in considerazione l’idea di diventare una volontaria del Tribunale del Malato”.