Turista francese imbrattò la Torre: "Mi scuso pubblicamente per il mio gesto"

La 19enne Puracaud Eva Sun Ja nell'agosto del 2023 scrisse le sue iniziali sulla torre più famosa del mondo

Pisa, 14 giugno 2024 - Puracaud Eva Sun Ja, la turista francese che nell’agosto del 2023 fu individuata dal personale dell’Opera della Primaziale Pisana ad incidere le iniziali del suo nome sulla parete del settimo anello del Campanile, oggi si scusa.

Turista francese chiede scusa per aver imbrattato la Torre (foto Del Punta per Valtriani)
Turista francese chiede scusa per aver imbrattato la Torre (foto Del Punta per Valtriani)

La 19enne, che è stata denunciata per il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale, si è presentata nel giorno dell'apertura della mostra dedicata alla Torre di Pisa leggendo pubblicamente un foglio di scuse.

"La sigorina Puracaud - ha detto Andrea Maestrelli, presidente dell'Opera della Primaziale Pisana - si è evidentemente resa conto del grave fatto tanto da mandare una lettera di scuse inviata al sindaco di Pisa e al presidente dell’Opera della Primaziale Pisana. Oggi proprio mentre festeggiamo il monumento desidera esprimere alla collettività locale, nazionale ed internazionale le sue scuse e, prima di darle la parola, ritengo che questo rappresenti un atto di grande dignità e responsabilità che dobbiamo tutti accogliere come elemento positivo e ci auguriamo che possa servire da monito verso tutti e per questo desidero richiamare il messaggio di Dostoevskij che più volte abbiamo utilizzato e che proprio in questo momento mi sembra il più appropriato “La bellezza salverà il mondo”".

l messaggio di Eva Puracaud:

"Mi rivolgo a voi questa mattina in una occasione così importante come quella della odierna celebrazione.Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di intervenire personalmente per confermare di avere compreso l’importanza dei beni culturali ed artistici di ogni paese e per manifestare a tutti la necessità di evitare ogni e qualsiasi comportamento che possa ledere o deturpare gli stessi. In particolare nel caso della Torre di Pisa ho ben compreso che è ancor più grave un qualsiasi gesto lesivo, anche minimo, poiché, oltre ad essere uno dei più famosi monumenti del mondo, è anche un bene sacro, essendo il campanile della Basilica cattolica della città di Pisa. Con la mia presenza intendo testimoniare anche con le azioni e non solo a parole, il mio rispetto e la mia considerazione per la tutela del patrimonio artistico e culturale della vostra bellissima città, che oggi ho l’occasione di visitare ed ammirare, consapevole del valore dei beni artistici che mi circondano".