ANTONIA CASINI
Cronaca

“Non succeda mai più”: ucciso da squilibrato al pronto soccorso, l’appello del figlio

La famiglia e il dolore: “Grazie alla comunità”. I figli di Giorgio Tani esprimono la loro gratitudine ai fratelli Orsini, il cui padre fu ucciso in circostanze simili

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La macelleria “Giovanni e Sabrina” a Orzignano dove è in corso una raccolta fondi da destinare alla famiglia per ricordare l'uomo ucciso al pronto soccorso

San Giuliano Terme (Pisa), 17 novembre 2024 – “Non deve succedere mai più”. I figli di Giorgio Tani sono a casa con la mamma rimasta “sola”, dopo la tragedia, il 79enne di Orzignano è morto dopo essere stato aggredito nella sala d’attesa del Pronto soccorso: il corpo si trova ora a medicina legale in attesa dell’autopsia.

In carcere, le accuse si sono aggravate con il decesso della vittima, c’è un 47enne di origini romene che era stato portato in ospedale dal 118 perché in forte stato di agitazione per aver assunto alcol. I due fratelli sono commossi per la tanta solidarietà ricevuta.

“Ringraziamo la comunità, anche il sindaco Cecchelli ci ha chiamato”. Un grazie particolare va poi ai fratelli di Piero Orsini (il medico ucciso in strada), Maria Greta e Giuseppe, che hanno inviato alla famiglia Tani un messaggio di vicinanza.

“Comprendiamo appieno la pena e l’angoscia del momento”, hanno detto. “Due drammi molto simili”, commentano i figli di Giorgio.

“Nostro padre era benvoluto da tutti”. E in effetti al Circolo Casa del popolo, Maurizio Del Rosso e Gabriele Casalini lo ricordano così: “Era una persona tranquilla, un punto di riferimento per la famiglia e la comunità. Ha lavorato sempre per tutti (faceva il muratore, ndr). Una persona mite e cordiale. Mite come i figli. Nessuno può fermare una vita in quel modo”.

Al negozio Il Nostro Orto, rammentano: “Davvero una brava persona, era il primo a scansarsi. Gentile”. All’alimentari, Dania D’Angelo aggiunge: “Aveva sempre paura di dar noia. Tutti i giorni incontravo lui e il figlio al bar e scambiavo i loro nomi, lui rideva. Sono stata tante volte in ospedale, chi dorme, chi beve, di notte non vado nella sala d’attesa del Ps”.

Alla macelleria “Giovanni e Sabrina” i proprietari stanno raccogliendo soldi per poi darli ai familiari in ricordo di Giorgio. “Saranno loro a decidere per quale iniziativa usarli”.

Ieri è arrivato anche il cordoglio dell’Aoup. “Tutta l’ Azienda ospedaliero-universitaria pisana esprime le proprie condoglianze ai familiari di Giorgio Tani: condividiamo il loro dolore per una morte assurda che ci lascia attoniti. Alla moglie e ai figli va il nostro abbraccio: il ricordo del loro marito e padre ci accompagnerà per sempre.