ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Un anno dopo i manganelli. Studenti di nuovo in piazza

Corteo sabato 22 febbraio, ma i dettagli della manifestazione sono ancora in via di definizione. Intanto sabato 16 alle 17 assemblea in Logge di Banchi.

Un frame dei video. sugli scontri in via San Frediano, il 23 febbraio 2024

Un frame dei video. sugli scontri in via San Frediano, il 23 febbraio 2024

di Enrico Mattia Del PuntaPISAEsattamente un anno dopo i fatti di via San Frediano Pisa e le manganellate contro gli studenti che hanno indignato mezza Italia, per le strade della città torna un corteo studentesco "contro la repressione del governo, le complicità tra Italia e Israele e a fianco del popolo palestinese". È questo l’appello lanciato dai promotori della mobilitazione, convocata per sabato 22 febbraio. Il programma è ancora in via di definizione, ma mentre per la mattina è previsto il corteo studentesco, nel pomeriggio si terrà un presidio. Intanto, per questo sabato, alle 17, è convocata un’assemblea cittadina alle Logge di Banchi per definire il percorso e i dettagli della mobilitazione.

A promuovere la protesta sono diverse sigle politiche, sindacali e studentesche, tra cui: Cambiare Rotta, Cantiere San Bernardo, Circolo Agorà, Cobas, Collettivo Buonarroti, Collettivo Dini, Collettivo Galilei, Collettivo Russoli, Collettivo Universitario Autonomo Pisa, Comunità Palestinese di Pisa, Coordinamento per il Boicottaggio di Israele – Pisa, Cub, EigenLab, Extinction Rebellion Pisa, La Rossa Lari, Movimento No Base né a Coltano né altrove, Potere al Popolo, Rete dei Comunisti, Rete Ricerca e Università per la Palestina, Rifondazione Comunista, Ripigliamoci Pisa, Una Città in Comune, Unione Inquilini e Usb.

Il 23 febbraio dello scorso anno, la polizia di Pisa caricò il corteo studentesco che cercava di raggiungere piazza dei Cavalieri, precisamente in via San Frediano, davanti al liceo artistico. Gli agenti, che erano schierati a protezione di uno degli accessi alla piazza, ingaggiarono gli studenti che tentavano di oltrepassare lo sbarramento. Il timore delle forze dell’ordine era che il gruppo, composto da un centinaio di persone, tra cui molti studenti minorenni dei licei cittadini, volesse raggiungere con un blitz piazza dei Miracoli.

Gli scontri innescarono una serie di polemiche, con critiche alla condotta della polizia che insegui i ragazzi in un "Cul-de-sac", manganellando anche alcuni minorenni presenti al corteo. Critiche che furono espresse anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Al termine delle indagini, la Procura di Pisa ha notificato a novembre dell’anno scorso l’avviso di garanzia a 13 manifestanti coinvolti negli scontri. Per quanto riguarda le forze dell’ordine, una decina di poliziotti – tra agenti del reparto mobile di Firenze e responsabili del servizio d’ordine pubblico quel giorno – ha invece ricevuto un avviso di garanzia con le accuse di cooperazione colposa, eccesso colposo nell’uso delle armi e lesioni personali.