"Un nuovo Pd anche a Pisa". Assemblea al circolo I Passi. Voce alla base e ai territori

Secondo incontro programmatico dell’ala Schleiniana, per elaborare una piattaforma condivisa e aperta ai contributi di tutti. "Serve una figura che rappresenti il collettivo" .

"Un nuovo Pd anche a Pisa". Assemblea al circolo I Passi. Voce alla base e ai territori

Secondo incontro programmatico dell’ala Schleiniana, per elaborare una piattaforma condivisa e aperta ai contributi di tutti. "Serve una figura che rappresenti il collettivo" .

Avanti adagio, ma su una rotta ben tracciata. Dopo la nutrita assemblea di lancio a Coltano, è tornato a riunirsi il gruppo di iscritti e simpatizzanti dem pisani che chiede "il nuovo Pd anche a Pisa", ossia un congresso comunale che porti il Partito Democratico a cambiare rotta anche localmente per "seguire il vento di Elly Schlein". Anche al circolo I Passi grande partecipazione, con la sala gremita e numerosi interventi. L’ex consigliere comunale Vladimiro Basta, introducendo la riunione, ha riepilogato i passaggi già fatti e tracciato le prossime tappe del percorso. "Ci battiamo per un partito che dia voce alla base e ai territori – ha ribadito – , coinvolgendo cittadini e realtà. I gruppi di lavoro che si sono formati stanno redigendo una bozza di piattaforma congressuale partendo dai molti contributi ricevuti e dal lavoro fatto in questi anni nelle agorà e nelle mozioni programmatiche". Un cammino che procede step by step, senza accelerazioni né forzature. Inutili e forse dannose, visto che non c’è ancora da parte della commissione del congresso, una road map sulle candidature e sui tempi. È l’avvio di un percorso molto largo di consultazione, a cui - si spiega - potranno partecipare tutti quelli che ne faranno richiesta, per identificare rapidamente una figura capace di rappresentare “il collettivo e le istanze raccolte” partendo dai temi e rifiutando personalismi. "Un percorso aperto e intrapreso con spirito unitario", sottolineano gli schleiniani pisani.

Fra i temi emersi con forza, la richiesta di un’iniziativa per la pace e il dialogo, la preoccupazione per la condizione di definanziamento della sanità pubblica, il sostegno all’iniziativa della coalizione che chiede un consiglio comunale aperto sulla questione della sicurezza, il netto no all’ipotesi di una base militare nel Parco, i problemi del lavoro e del potere d’acquisto delle famiglie, lo stato dei quartieri. All’assemblema ha preso la parola anche la senatrice Ylenia Zambito che ha condiviso le lotte sui temi della sanità condotte in Parlamento e sul territorio come la questione Multiutility. Ciliegina sulla torta, l’intervento dell’assessora regionale Alessandra Nardini. Cje ha incassato da parte di tutta l’assemblea sostegno e vicinanza per le dichiarazioni autonome ed il No sulla Base nel Parco, in contrasto con la volontà dei vertici regionali.