GABRIELE MASIERO
Cronaca

Un pisano al vertice. Ministero della Cultura. Francesco Spano è il capo di gabinetto

Il professor Luigi Consorti traccia il profilo: "Persona davvero competente"

Un pisano al vertice. Ministero della Cultura. Francesco Spano è il capo di gabinetto

Francesco Spano, Capo di Gabinetto del ministero della cultura

"Non sono sorpreso che il ministro Giuli abbia nominato Francesco come capo di gabinetto del suo dicastero (cultura ndr.), perché è certamente è uno dei migliori manager pubblici in circolazione". Francesco è Francesco Spano, pisano di nascita, cresciuto a Orbetello, 47 anni, che dopo una laurea all’università di Siena ha svolto il dottorato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. E il giudizio lusinghiero è quello del suo professore, Pierluigi Consorti, docente di diritto e religione all’Università di Pisa e affiliato di diritto alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. "Ho letto che aveva simpatie politiche verso il Pd e il centrosinistra - sottolinea il prof - ma questo che significa? Credo che Giuli lo abbia scelto per la sua competenza e quella ce l’ha davvero".

Eppure la nomina di Spano, formalizzata ieri, accende una polemica politica interna alla destra. L’associazione ultracattolica Pro Vita non gradisce la scelta del nuovo ministro e attacca direttamente la premier, Giorgia Meloni: "La scelta di Giuli è un’indecenza politica che tradisce il patto di coerenza tra la maggioranza di Governo e gli elettori, che non hanno votato Fratelli d’Italia per veder tornare in un ruolo chiave un funzionario di area Pd travolto dallo scandalo dei finanziamenti alle associazioni Lgbt quando era direttore dell’Unar".

"In realtà - osserva Consorti - con la sua direzione quell’ufficio ha iniziato ad allargare i suoi orizzonti e a occuparsi non solo di diritti delle persone omosessuali, ma anche di dialogo interreligioso e di contrasto alle discriminazioni di stampo religioso. Tuttavia lascio agli altri le polemiche politiche, ricordo soltanto che Francesco ha poi vinto tutte le cause che ha intentato per diffamazione, scaturite a seguito proprio di quelle aspre polemiche". Per lui, insomma, parla il curriculum: "Stiamo parlando di una persona sicuramente molto colta - conclude scherzando un po’ il professore - e certamente che ha conseguito la sua laurea ben prima del suo stesso ministro che la sta conseguendo adesso. Battute a parte, penso che Giuli, dopo averlo conosciuto al Maxxi, dove Spano era segretario generale, ne abbia apprezzato le indubbie qualità e lo abbia voluto al suo fianco in un ruolo molto delicato come è quello di capo di gabinetto di un ministro. Incarico certamente fiduciario, ma dall’alto profilo tecnico, e che Francesco saprà svolgere al meglio per le sue capacità. Del resto è stato uno dei più stretti collaboratori di Amato quando era ministro dell’Interno".