Un modo per aiutare le persone bisognose, stando vicino a tutto ciò che hanno di più caro. Sì, perché la compagnia di un animale – in genere un cane – può alleviare il sentimento di solitudine che spesso prova chi si trova a passare la propria esistenza senza una fissa dimora. Ecco perché, proprio per venire incontro a questa esigenza di condivisione di un percorso, parte a Pisa in via sperimentale un progetto di accoglienza di persone senza fissa dimora che siano accompagnate appunto da un cane.
Si tratta di un’importante novità che va a caratterizzare il “piano freddo“ 2024/25, posto all’interno del sistema di interventi proposto dal “Progetto homeless“. Da qualche giorno è partita dunque in via sperimentale l’accoglienza di persone senza dimora accompagnate da un fedele amico a quattro zampe. Molti senza dimora scelgono di rimanere in strada piuttosto che abbandonare i propri animali. I cani, infatti, rappresentano non solo una compagnia ma anche un importante sostegno emotivo. Questo progetto di accoglienza si propone di rompere questo ciclo, offrendo una soluzione che tiene conto del legame unico tra gli esseri umani e i loro animali.
L’iniziativa prevede la destinazione a questo tipo di ospitalità di uno dei due moduli abitativi di recente attivazione in modo da garantire al cane e al suo proprietario un ambiente dedicato dove poter stare insieme. La partenza di questo programma di accoglienza sperimentale rappresenta un passo significativo verso un modello di supporto più inclusivo. Integrando le persone senza dimora e i loro animali in un sistema di accoglienza, si cerca di soddisfare non solo i bisogni materiali ma anche quelli emotivi.