Un tavolo con tutte le parti: "Non rifare gli stessi errori"

Dopo la carica e i feriti, l’appello del segretario Cisl. E una mozione del Pd. Le indagini: già da oggi si dovrebbero ascoltare le prime testimonianze.

Un tavolo con tutte le parti: "Non rifare gli stessi errori"

Un tavolo con tutte le parti: "Non rifare gli stessi errori"

Un tavolo con tutte le parti coinvolte. E’ la proposta del sindacato Cisl per ricucire rapporti e le ferite della città. "Le forze democratiche della nostra società hanno il dovere di ricomporre questa frattura", afferma il segretario Dario Campera, all’indomani della maxi manifestazione indetta dagli studenti medi, dopo i fatti del 23 febbraio, la carica della polizia in cui sono rimasti feriti 15 giovani (con referti da 5 a 30 giorni di prognosi) e due agenti. "Le donne e gli uomini in divisa rappresentano la legalità del nostro Stato e le azioni dello scorso 23 febbraio sono state una macchia. Ma le risposte date da parte del Ministero dell’Interno non sono sufficienti: qualcuno deve fare un passo indietro. Così come è necessario che anche la controparte non alzi i toni. Qui non si tratta di criminalizzare i poliziotti o gli studenti, ma di ristabilire quelle regole civili e quel dialogo che ha sempre contraddistinto la nostra città". L’iniziativa. "Vorremmo farci promotori di un tavolo dove mettere insieme tutti i protagonisti, il sindaco, il prefetto, le rappresentanze degli studenti, per individuare buone prassi che permettano di non dover ripetere errori del genere". Il capogruppo Pd Matteo Trapani ringrazia "le ragazze e i ragazzi, in particolare il coordinamento degli studenti medi che hanno organizzato un’assemblea importante e molto partecipata gli scorsi giorni, per tutto quello hanno fatto e per quello che faranno". Oggi "porteremo di nuovo la richiesta di ritirare l’ordine del giorno della maggioranza che tutti in città hanno etichettato come inutile e inadeguato, approvando invece un atto che chiede l’individuazione delle responsabilità, a tutti i livelli, e conseguenti dimissioni o provvedimenti, strumenti per l’identificazione quali codici, la condanna rispetto ai fatti del 23 febbraio e la vicinanza agli studenti". E Ciccio Auletta, Una Città in comune: "Porteremo in consiglio comunale una mozione, le ragioni e la piattaforma del corteo promosso dal Coordinamento degli studenti medi per fermare il genocidio del popolo palestinese, chiedendo le dimissioni di Piantedosi, Ziello e del questore". Già da oggi, sul fronte indagini, si dovrebbe cominciare a sentire i testimoni. I video sono stati infatti già acquisiti dalla procura.

A. C.