REDAZIONE PISA

Una cucina da incubo. Escrementi di roditori, incrostazioni e sporco, il Nas chiude un locale

Al termine dell’ispezione è stato chiesto l’intervento dell’Asl. Trovato anche ghiaccio nei frigoriferi e unto sugli impianti. Al termine degli accertamenti scatta la sanzione di mille euro

Carabinieri Nas al lavoro (foto di repertorio)

Pisa, 27 maggio 2024 – Trovati anche escrementi di topi. Ma, il luogo, purtroppo, è anche il posto dove si preparano i cibi per la clientela. E’ proprio il caso, per riassumere l’accaduto, di prendere in prestito il nome di un fortunato programma televisivo, "Cucine da incubo": con la differenza che quelle che mostra il programma sono solo cucine disordinate e bisognose di quel tocco da chef che manca. Questa invece è una cucina sporca. Infatti è proprio questo lo scenario che – da quanto abbiamo appreso – si sono trovati di fronte i militari dell’Arma del nucleo antisofisticazione e sanità di Livorno, che stanno svolgendo a tappeto controlli su tutto il territorio in materia di sicurezza alimentare, mettendo sotto la lente bar, ristoranti, B & B e strutture di somministrazione di alimenti e bevande. Il blitz, nel caso specifico, è avvenuto in un bar che effettua anche servizio di preparazione di piatti nel Pisano.

All’esito del controllo i carabinieri del Nas hanno segnalato alle autorità sanitaria ed amministrativa il titolare di cariche nell’azienda in questione. In particolare – viene spiegato – i militari hanno contestato al titolare dell’esercizio il mantenimento in pessime condizioni igienico sanitarie del locale cucina e del deposito alimenti, per sporco pregresso sotto le attrezzature, incrostazioni ed unto sugli impianti. L’ispezione, capillare e profonda del locale effettuata dagli uomini al comando del tenente colonnello Michele Cataneo, ha fatto emergere – si apprende – residui di lavorazioni, ghiaccio diffuso all’interno dei frigoriferi e presenza di escrementi di roditori. Per tutto quanto accertato i carabinieri hanno richiesto l’intervento di personale Asl, da cui è scaturita l’immediata sospensione ed inibizione dell’attività di preparazione e somministrazione di alimenti. Espletate poi tutte le formalità di rito e di legge è stata elevata una sanzione pecuniaria di mille euro.

C. B.