Una culla che accolga i bambini che le mamme non possono tenere con loro. L’idea è nata a una festa 5 anni fa ed è promossa su Pisa da una rete di associazioni di sostegno alla maternità e l’infanzia. "È stata utilizzata lo scorso anno nel nord Italia", spiega Irene Bonaccorsi volontaria Cav (Centro aiuto alla vita) e referente del progetto.
Come funziona?
"È una struttura termica con una porticina (saracinesca) che può essere utilizzata dalle persone che non hanno la possibilità di prendersi cura del bambino e che non desiderano fare il parto in anonimato sempre possibile. In un paio di minuti il personale sanitario raggiunge il bimbo".
Il primo passo?
"È stata richiesta l’autorizzazione all’Aoup che ha già individuato lo spazio a Cisanello, un posto che garantirà privacy".
I tempi?
"Quando la Neonatologia si trasferirà. Intanto raccogliamo i fondi. Il 5 gennaio l’associazione Parrocchia di San Michele degli Scalzi esporrà una maxi coperta, chi vorrà potrà comprarne un pezzo, poi sarnno donate le calze di Befana alla Caritas, alla San Vincenzo e al Centro aiuto alla vita. Alle 16.15 in chiesa si terrà il concerto di Vox Humana Ensemble con ingresso libero, la sera alle 21.15 concerto per l’Epifania nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice a Marina. Il 15 febbraio al Teatro nuovo di Pisa la compagnia del Ghigno metterà in scena la trilogia della Villeggiatura di Goldoni. Ci sta aiutando anche il Kinzica Group Pisa".
Ed ecco la rete delle associazioni che sposano il progetto: Acisjf Pisa, Acli Pisa, Associazione medici cattolici di Pisa, Associazione nazionale famiglie numerose Pisa, Amici di Agata Smeralda, Centro di aiuto alla vita di Pisa odv, Cif comunale e provinciale di Pisa, consultorio familiare Ucipem Pisa, Ubi minor a.p.s. – coordinamento per la tutela e la promozione dei diritti dei minori, Famiglia aperta aps, Gma-gruppo missione africa ets, I Giardini delle mamme, La Quercia millenaria toscana odv, Respirando aps, San Vincenzo De Paoli conferenza “Santa Maria delle Grazie”.
An. Cas.