RENZO CASTELLI
Cronaca

Una Ferrari tutta "pisana". Il premio Campano d’oro a Benedetto Vigna

Amministratore delegato della mitica azienda di Maranello si è laureato in città "Qui ho avuto un insegnamento di vita che continua a guidarmi: mai mollare".

Una Ferrari tutta "pisana". Il premio Campano d’oro a Benedetto Vigna

Benedetto Vigna (al centro) con, da sinistra, Michele Conti,. Paolo Ghezzi, Riccardo Zucchi. e Michele Antoniazzi

Il 54° Campano d’Oro 2024 è stato consegnato nell’Aula Magna Nuova della Sapienza a Benedetto Vigna, Chief Executive Officer di Ferrari. A consegnare l’ambito riconoscimento, che ha visto nelle 53 precedenti edizioni nomi illustri di laureati nell’ateneo pisano poi affermatisi nella società, sono stati il presidente ALAP (Associazione Laureati Ateneo Pisano), Paolo Ghezzi, e il Magnifico Rettore, Riccardo Zucchi. La cerimonia, sempre suggestiva perché intende sottolineare le grandi tradizioni di un ateneo nato nel 1343, è stata aperta dall’intervento del sindaco Michele Conti che ha sottolineato i meriti di ALAP nel tenere vivi i più grandi protagonisti dell’ateneo pisano. Il rettore Zucchi, dopo aver ribadito come l’ateneo debba avere sempre una visione strategica della società, ha lamentato un definanziamento progressivo e pericoloso per l’istituzione universitaria. E’ seguita la laudatio letta da Michele Antoniazzi, Chief Human Resources Office di Ferrari, che ha ripercorso le tappe dell’exploit di successi ottenuti dal premiato, manager di valore internazionale, amministratore delegato di un marchio prestigioso nel mondo qual è Ferrari. Il presidente Paolo Ghezzi ha quindi letto la motivazione del premio ”Campano d’Oro” assegnato a un nome, il 54°della serie, che si inserisce con pieno merito in una catena di premiati che risale al 1971 e nella quale figurano personalità di grandissimo prestigio che hanno rappresentato la scienza, l’economia, lo spettacolo, le istituzioni. E’ seguita la consegna del Campano d’Oro, una medaglia che raffigura la torre medievale, chiamata ‘Torre del Campano’ perché posizionata a poche decine di metri dal palazzo della Sapienza (la Torre ospitava alla sua sommità un’antica campana che, a partire dal Medioevo e fino a non molti anni fa, scandiva l’inizio e la fine delle lezioni universitarie). Ultimo degli interventi, quello del premiato, cioè il dottor Benedetto Vigna. Testa d’uovo fra le più apprezzate del nostro tempo, titolare di centinaia di brevetti e di centina di start up, top manager a STM prima e a Ferrari oggi, nel suo brillante intervento il dottor Vigna ha mostrato di non aver perso niente di quello spirito goliardico che, per sua stessa ammissione, aveva respirato a Pisa, "un città - ha detto - alla quale devo del moltissimo. Il percorso che ho intrapreso a Pisa non è stato solo un programma di studi, ma un insegnamento di vita che continua a guidarmi: non mollare mai, non perdere tempo, utilizzare il metodo scientifico e non avere paura del nuovo e del diverso".

Come a ogni cerimonia di consegna del Campano d’Oro la parte conclusiva è stata affidata all’esibizione del Coro dell’Università di Pisa diretta dal bravissimo maestro Stefano Barandoni. Un grande spettacolo musicale offerto al premiato e agli ospiti dai sessanta coristi, dal soprano Irene Tofanini, dal tenore Pietro Boi e dalla pianista Silvia Mannari.