"Il nostro programma legato alla Smart mobility e all’implementazione delle flotte elettriche procede e ci vede artefici di uno schema di bando di gara, in rampa di lancio e che prevedrà l’inserimento, come elemento premiante, degli scooter elettrici".
E’ la promessa dell’amministratore unico di Pisamo, Andrea Bottone (foto), che guarda all’immediato futuro pensando a una città dove la mobilità sarà sempre più sostenibile e moderna. Il nuovo regolamento approderà in consiglio comunale nelle prossime settimane e oltre a una robusta flotta di biciclette a pedalata assistita e muscolari prevede anche il ricorso a una flotta di scooter elettrici in sharing per collegare la città al litorale o per assicurare comunque percorrenze più lunghe.
La mobilità sempre più green ed efficiente è la mission di Pisamo e già nei mesi scorsi Bottone lanciò la proposta di "consegne dei corrieri con mezzi elettrici nel centro storico, che può essere raggiunta riconvertendo il arco mezzi delle aziende che famo consegne, oppure creando un hub dove convergere i mezzi dei corrieri e da dove poi viene consentito di utilizzare nuovi metodi di consegna, esclusivamente elettrici".
Una soluzione già adottata in città come Milano, Genova, Napoli e Bologna, che consentirebbe di liberare il centro pisano da van e furgoni.
Perché, è il mantra di Bottone, "vogliamo procedere alla progressiva e sistematica sostituzione di macchine con mezzi a basso impatto ambientale, per costruire una città sempre più moderna e sostenibile e per farlo non possiamo che prendere ad esempio le buone pratiche italiane e straniere che vanno in questa direzione".
Il modello di riferimento, ha più volte ripetuto Bottone in questi anni, è quello nordeuropeo "caratterizzato da poche macchine e molti mezzi green (biciclette e monopattini), con una presenza imponente di mezzi elettrici: oggi abbiamo 900 bici tra pedalata assistita e muscolari oltre a 600 monopattini, ma vogliamo continuare a guardare al futuro costruendo una città pulita, moderna, funzionale ed efficiente e che, soprattutto, sappia essere all’altezza delle grandi sfide che ci attendono per il futuro".
Gab. Mas.