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L’ingresso del liceo Buonarroti Gli studenti sono stati sospesi fra i due e i cinque giorni (foto d’archivio)
Almeno venticinque studenti di due classi quarte del liceo Filippo Buonarroti sarebbero stati sospesi per un periodo compreso tra i due e i cinque giorni, con l’obbligo di partecipare a lavori socialmente utili. Il provvedimento disciplinare sarebbe scattato a seguito di un episodio avvenuto durante un viaggio d’istruzione al Cern di Ginevra, in Svizzera, quando gli studenti avrebbero lasciato l’hotel per due notti consecutive senza autorizzazione.
Secondo quanto trapelato, i ragazzi sarebbero stati sorpresi una prima volta da un docente in un parco vicino alla struttura ricettiva, dove avevano organizzato una festicciola, mentre ascoltavano musica e consumavano alcolici acquistati poco prima. In quell’occasione, il professore si sarebbe limitato a un richiamo verbale, intimando loro di rientrare immediatamente nelle camere. Tuttavia, la decisione di infliggere la sanzione disciplinare sarebbe arrivata dopo che, la notte seguente, gli studenti si sarebbero nuovamente allontanati dall’albergo, ripetendo quanto avvenuto già la sera prima e quindi violando ancora una volta le regole imposte dal regolamento scolastico e dal programma del viaggio.
Secondo alcune fonti a conoscenza dei fatti, il comportamento dei ragazzi sarebbe stato segnalato non solo dagli insegnanti accompagnatori, ma anche dall’agenzia organizzatrice del viaggio, che avrebbe ricevuto un avviso dalla stessa direzione dell’hotel.
In alcuni casi, i ragazzi sarebbero persino usciti calandosi dalle finestre delle loro stanze per evitare di essere scoperti. Sebbene non si siano verificati incidenti o particolari conseguenze, la vicenda avrebbe destato preoccupazione tra i docenti, responsabili dell’incolumità degli studenti, e la dirigenza scolastica, portando così alla decisione della sospensione con obbligo di lavori socialmente utili.
Il provvedimento rientrerebbe nella stretta disciplinare prevista dal Ddl Valditara, che ha introdotto nuove modalità di sospensione. In base alla normativa, infatti, quando l’allontanamento supera i due giorni, gli studenti devono svolgere attività di cittadinanza solidale, ossia forme di volontariato presso enti o strutture esterne convenzionate con l’istituto scolastico.