"Tutta la città, dopo tanti anni di ritardo, sostenga la scelta del tram. Il confronto sia sulle linee, non sulla scelta in sé, che ormai dovrebbe essere scontata". Ne è convinto Pierluigi D’Amico, presidente dell’associazione ambientalista La città ecologica. "Per ridurre le emissioni climalteranti in città - osserva l’ex assessore dei Verdi - occorre realizzare azioni che puntino a ridurre il numero di auto in circolazione, togliendo una parte consistente dello spazio fisico che oggi gli è riservato per darlo all’uso pedonale e alle infrastrutture della mobilità sostenibile: piste ciclabili e linee tranviarie. Il progetto di tramvia urbana in discussione si inquadra in un sistema d’area vasta, inizia a coinvolgere i comuni limitrofi, passa più internamente al ‘secondo centro’ di Pisa (Cisanello), aggiunge una nuova linea per Duomo Stazione di San Rossore attraverso via Bonanno. Secondo i nostri calcoli i passeggeri trasportati per giorno feriale si attesterebbero intorno ai 28 mila, superiori al numero minimo richiesto per i finanziamenti ministeriali". Secondo D’Amico "è sbagliato non prevedere un collegamento est-ovest attraverso i lungarni nord, in modo da attraversare l’area cittadina originedestinazione del maggior numero degli spostamenti giornalieri: con una linea da Ponte Solferino a Ponte della Vittoria il numero dei passeggeri al giorno arriverebbe quasi a 33 mila, oltre il 14% in più rispetto al progetto dell’amministrazione e tutti i parametri significativi per il finanziamento dell’opera migliorerebbero della stessa percentuale perché i passeggeri sul trasporto pubblico locale per anno si attesterebbero su 30 milioni raggiungendo il 26% del totale degli spostamenti, con un aumento del 157% rispetto agli attuali".
Cronaca"Una linea del tram sui Lungarni"