Una Torre di emozioni. Oltre seimila spettatori al concerto in piazza. Altri 2.700 nei musei

Ancora un successo l’evento conclusivo delle celebrazioni per gli 850 anni del monumento-icona. Maestrelli: "Festa autenticamente popolare" .

Una Torre di emozioni. Oltre seimila spettatori al concerto in piazza. Altri 2.700 nei musei

Ancora un successo l’evento conclusivo delle celebrazioni per gli 850 anni del monumento-icona. Maestrelli: "Festa autenticamente popolare" .

di Gabriele Masiero

PISA

La torre illuminata come quinta naturale di un concerto di valore assoluto e che ha incantato le almeno 5-6 mila persone che venerdì sera hanno sfidato la canicola per emozionarsi con la morbidissima e potente voce del tenore Francesco Meli, accompagnato al pianoforte da Davide Cavalli. Le sedie posizionate davanti al sagrato del Duomo erano tutte occupate e in tanti hanno approfittato dei "giardini dei miracoli" per gustarsi un’ora intensa, emozionante, che lascerà un ricordo indelebile delle celebrazioni di questi primi 850 anni di una meraviglia senza tempo: il Campanile della chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta, in una notte resa ancora più unica per le viste gratuite agli altro tesori della piazza.

Così da passare di meraviglia in meraviglia ascoltando, quasi in sottofondo, la meravigliosa voce di uno dei tenori più apprezzati al mondo che ha fatto magnificamente sposare con il contesto le più belle romanze della lirica italiana: "Una furtiva lagrima" da "L’elisir d’amore" di Donizetti, "E lucevan le stelle" da Tosca, insieme a canzoni famose del Novecento e momenti pianistici affidati al solo Cavalli. "In 2700 venerdì sera – ha detto il presidente dell’Opera primaziale, Andrea Maestrelli – hanno visitato venerdì sera i nostri musei e monumenti. E almeno altri 5-6 mila spettatori hanno assistito all’epilogo conclusivo delle celebrazioni di un anno dedicato al campanile".

Ed è stata proprio la serata conclusiva dei festeggiamenti, presentata dal giornalista Francesco Ippolito, l’occasione per Maestrelli per annunciare ufficialmente che "il comitato promotore dei festeggiamenti degli 850 anni, composto da personalità del mondo della cultura, ha proposto all’Opera primaziale pisana e all’arcivescovo di istituzionalizzare la data del 9 agosto per celebrarla ogni anno". L’ipotesi di lavoro, che inizierà a prendere forma nel prossimo autunno, è quella di promuovere un "compleanno" del campanile da celebrare ogni anno come una festa che coinvolga tutta la città.

"Perché – ha sottolineato Maestrelli – ciò che i grandi eventi di questi dodici mesi, da Ramin Baharami, fino ai recital di Toni Servillo e Francesco Meli, ci hanno dimostrato è che sono state feste autenticamente popolari, con la piazza in qualche modo ‘riconquistata’ dai pisani. Ecco, l’obiettivo di questa proposta è quello di restituire ai cittadini pisani e alla città stessa la sua piazza più bella, più iconica, più celebrata al mondo e fare in modo di non abbandonarla solo ai turisti. Ma anche di fare in modo che i pisani possano, insieme agli enti preposti, condividere un percorso nuovo per costruire itinerari diversi che dalla piazza dei Miracoli, fisicamente collocata fuori dal centro cittadino, conducano alla scoperta del cuore vivo e pulsante della Pisa di oggi e di ieri".

Una scommessa tutt’altro che semplice da vincere, ma che il presidente dell’Opera Primaziale va ripetendo, quasi come un mantra, ormai da mesi: "Aprire il sito Unesco ad una nuova condivisione, di sicuro con il mondo intero, ma con i pisani ancora protagonisti".