L’Università di Pisa ha pubblicato il nuovo Gender Equality Plan (Gep) per il triennio 2025-2027, la strategia dell’Ateneo che, attraverso la programmazione di una serie strutturata di attività, interventi e politiche mira a promuovere l’uguaglianza di genere. Il nuovo Gep si sviluppa secondo 5 aree strategiche d’intervento: equilibrio di vita/lavorativa e cultura dell’organizzazione; equilibrio di genere nelle posizioni di vertice e negli organi decisionali, parità di genere nel reclutamento e nella progressione di carriera, integrazione della dimensione di genere nella ricerca e nei programmi degli insegnamenti, contrasto alla violenza di genere comprese le molestie sessuali "Le decisioni assunte – dice la presidente del Comitato Unico di Garanzia di Unipi, Elena Dundovich - sono state il frutto di scelte sempre condivise all’interno dell’organo da tutte le sue componenti al fine di garantire, al meglio possibile, un continuo e tangibile progresso verso l’inclusione e l’eguaglianza".
Nello specifico, per la prima area sono stati individuati degli obiettivi volti a potenziare tutte le misure per il benessere organizzativo già in essere nell’ateneo come contributi per campi e centri estivi, convenzioni con strutture qualificate per i pargoli della comunità universitaria, rimborso missioni per accompagnatori di persone con disabilità che studiano, lavorano o fanno ricerca presso la nostra Università. A tali misure concrete si affiancano anche una serie di iniziative culturali nella convinzione che solo a partire da un cambiamento di paradigma possa verificarsi un mutamento anche a livello sociale. La seconda area tematica si propone di favorire quel cambiamento strutturale attraverso l’elaborazione di materiale informativo destinato alla comunità per fornire strumenti, i più adeguati possibili, per la costruzione di una cultura condivisa del rispetto e della valorizzazione delle differenze. La terza area strategica mira, in sintesi, a cercare di favorire le pari opportunità nelle carriere e per questo, particolare attenzione è rivolta al Bilancio di Genere in quanto strumento fondamentale per il monitoraggio delle carriere e per lo studio di eventuali interventi per favorire la presenza, laddove questo si verifichi, del genere sottorappresentato. La quarta area ha l’obiettivo di diffondere e valorizzare gli studi di genere secondo un approccio interdisciplinare e di promuovere la prospettiva di genere nella ricerca scientifica. Infine la quinta area prosegue, attraverso lo Sportello interuniversitario contro la violenza di genere e insieme alla figura del consigliere di fiducia, nel percorso tracciato per il contrasto di discriminazione e violenza.