
L’incontro. con i rappresentanti di Unip e quelli dell’Unità Migranti
L’Università di Pisa cresce e con essa anche il numero di studenti stranieri, che sono passati da 850 nell’anno accademico 2023/24 a 1.730 nel 2024/25. Per potenziare l’accoglienza e il sostegno alla sempre crescente componente internazionale, Unipi ha avviato un dialogo con l’Unità Migranti di Pisa, associazione che da anni si occupa dell’integrazione degli stranieri sul territorio attraverso corsi di lingua italiana, informatica di base e un servizio di orientamento. Durante un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti di Unipi Giovanni Paoletti, Enza Pellecchia e Giovanni Federico Gronchi e quelli dell’Unità Migranti Ibrahima Dieng, Destemona Nasi, Ihor Chernai e Said Talbi, è emersa la necessità di migliorare le infrastrutture e le risorse disponibili per garantire un’accoglienza adeguata. "Siamo molto contenti di aiutare l’Università ad accogliere gli studenti stranieri - ha dichiarato Ibrahima Dieng, presidente dell’Unità Migranti di Pisa -. Questo accordo porterà anche a individuare uno spazio all’interno delle strutture dell’Ateneo per garantire alla comunità universitaria internazionale corsi di italiano, orientamento della città, educazione civica, diritti, cultura e come avere convenzioni. Un lavoro fondamentale perché se gli studenti non passano gli esami non viene rinnovato loro il permesso di soggiorno, noi quindi li formiamo anche per garantire il diritto allo studio in Italia. Un grazie a Unipi e al prefetto Maria Luisa D’Alessandro".
Durante l’incontro si è discusso dell’importanza avviare percorsi di apprendimento della lingua italiana già prima dell’arrivo degli studenti in Italia, attraverso iniziative a cui potrebbe collaborare anche l’Università di Pisa. Per questo, l’Unità Migranti è già in contatto con il personale dell’Ufficio relazioni internazionali, che si occupa dell’immatricolazione di studenti con titolo estero. Infine, per dare maggiore struttura e continuità alla cooperazione tra l’Ateneo e l’associazione, è stata avanzata l’idea di redigere una convenzione formale, utile a rafforzare le sinergie in un’ottica di inclusione e supporto agli studenti internazionali.
Mar.Fer.