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Pisa, applicava tassi di interesse del 65%. Arrestato usuraio e la complice

La vittima si era rivolta allo strozzino per far fronte a una crisi di liquidità nel 2017 e ancora stava pagando gli interessi del prestito

La Guardia di Finanza in una foto di repertorio

La Guardia di Finanza in una foto di repertorio

Pisa, 13 luglio 2022 - Arrestato in flagranza di reato un usuraio di 58 anni che, insieme a una sua complice di 37 anni, stava riscuotendo una rata di interessi da un piccolo imprenditore di Cascina. L'arresto è stato fatto dai finanzieri del gruppo di Pisa su richiesta della procura della Repubblica pisana. L'imprenditore, nel 2017 aveva avuto in prestito una somma di circa 90mila euro per far fronte al periodo di crisi di liquidità pregressa.

Sull'originario prestito lo strozzino ha applicato tassi di interesse tali da raggiungere nel tempo una cifra vicina a 240mila euro; in più questi pretendeva anche parte dell'incasso delle vendite che settimanalmente veniva prelevato dalla complice. 

La guardia di finanza fa sapere che è stato calcolato un aumento complessivo del prestito con maggiorazioni annue, legate agli interessi, pari al 65% in più. Sempre secondo i militari, con questo atto l'usuraio aveva ottenuto il pieno controllo della vita privata ed economica dell'imprenditore costringendolo a importanti sacrifici personali, indispensabili per far fronte alle pressanti richieste di denaro.

L'operazione che ha portato all'arresto del 58enne usuraio è scattata proprio all'interno del locale commerciale della vittima. Qui il gruppo di finanzieri, appostato, è intervenuto arrestando l'uomo proprio mentre stava chiedendo la rata del prestito. Gli arresti sono stati poi confermati dal Gip di Pisa; l'uomo è finito in carcere mentre la sua complice è finita agli arresti domiciliari