REDAZIONE PISA

Vacanze a 4 zampe "Città già accessibile ma serve un dog sitter per visitare i monumenti"

Le voci delle famiglie che viaggiano in compagnia dei loro animali "Un posto per lasciare i nostri cagnolini in totale sicurezza".

Vacanze a 4 zampe "Città già accessibile ma serve un dog sitter per visitare i monumenti"

E’ o non è un paese per cani? I feedback dei turisti in vacanza a Pisa con il proprio amico a quattro zampe fotografano una città aperta, accessibile, insomma usando un inglesismo attualmente in voga: pet-friendly. Tuttavia, c’è ancora un buon margine di miglioramento; secondo molti, qualche servizio in più potrebbe veramente fare la differenza per una vacanza in famiglia a 5 stelle. Partendo da piazza dei Miracoli, dove il divieto di ingresso degli animali all’interno del complesso monumentale, ma anche nei musei, e la mancanza di un’alternativa impongono ai turisti che viaggiano in compagnia del proprio cane di ammirare i monumenti solamente dall’esterno. Secondo i turisti "un servizio di dog sitter a chiamata, potrebbe rendere Pisa una meta più appetibile anche per chi viaggia con il cane e vorrebbe visitare la città senza sacrificare nulla (potrebbe addirittura fare da volano per molte altre città d’arte)", commentano i turisti Cristiana Bianchini e Dino Turci. Una proposta che era stata avanzata già in passato dall’ex consigliera comunale, Maria Punzo. "Abbiamo visitato i monumenti del Duomo uno alla volta, perché uno di noi doveva restare all’esterno con il cane", spiega la coppia di riminesi. Fabian e Isabel invece si ritengono soddisfatti "della loro breve gita alla Torre".

L’incognita, però, è quella del soggiorno: trovare strutture ricettive attrezzate ad ospitare anche animali e allora in molti si ingegnano viaggiando "in van" come Fabian e Isabel oppure "prenotando strutture lontane dai centri storici". Renata Santos e Frederico da Barcellona hanno trovato la città "già particolarmente accessibile e pet-friendly con tante fontanelle per dare refrigerio anche ai nostri amici a quattro zampe soprattutto a temperature elevate come quelle registrate negli ultimi giorni". E’ da migliorare, invece, secondo la coppia di spagnoli "la segnaletica nei pubblici esercizi: vorremmo sapere già al primo colpo quali sono le attività pet-friendly e quali no. Un altro intervento che potrebbe rivelarsi utile è quello di realizzare degli hotspot dove poter lasciare il cane in caso di necessità di entrare in un luogo con divieto d’accesso per gli animali", aggiunge Renata Santos. Alla Torre spuntano numerose coppie e famiglie con cani al guinzaglio. "Un servizio di dog sitter a chiamata a disposizione dei turisti che viaggiano come noi con i cani potrebbe essere la chiave per una visita a 360° - propongono anche i torinesi Anna e Fabrizio –, oltre a rappresentare un buon motivo per tornare a Pisa".

Ilaria Vallerini