
L’edicola della Legalità in Piazza. Santa Caterina imbrattata nel weekend con «scritte ingiuriose» contro i giudici Falcone e Borsellino
di Antonia CasiniPISAIl tema di quest’anno della Giornata della solidarietà sarà il rispetto. Guardarsi indietro, considerare, avere riguardo. Ricordare, dunque. Così "non è stato" all’edicola della legalità in piazza Santa Caterina vandalizzata nel weeekend con scritte impresse sui volti dei giudici Falcone e Borsellino uccisi dalla mafia: "Stato uguale mafia", si legge in una delle frasi impresse con spray nero. E ancora: "No 41 bis" (il cosiddetto "carcere duro"), "Alfredo Cospito libero", anarchico detenuto. La struttura è stata restaurata: era una vecchia edicola nel centro che fu confiscata proprio a un clan mafioso. Indaga ora la Digos, al setaccio le immagini delle telecamere.
A commentare l’atto vandalico è la presidente dell’associazione ‘Nicola Ciardelli onlus’ che gestisce il chiosco dove vengono organizzate iniziative proprio sulla legalità, l’avvocato Federica Ciardelli: "È gravissimo ed è indice di intollerabile disconoscimento e di violenza nei confronti delle istituzioni e della memoria di persone di altissimo spessore umano e morale, che hanno dato la propria vita nell’interesse della comunità". "Ci auguriamo - aggiunge - che la Giornata della Solidarietà organizzata dall’associazione per il 29 aprile, in memoria del maggiore Ciardelli, sul tema ‘Il rispetto di sé, dell’altro e di ciò che ci circonda, come fondamento di dialogo, pace e inclusione, che coinvolge anche l’edicola, possa essere partecipato dal maggior numero di studenti per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi, appunto, del rispetto e della memoria".
Di "mano vigliacca" e "frasi ingiuriose" parla il sindaco di Pisa Michele Conti. "Non è la prima volta che in città compaiono queste scritte vergognose e deliranti, ma qui si è passato il limite: non si può tollerare che venga infangata la memoria di due servitori dello Stato che hanno dato la vita per combattere la criminalità organizzata". "Continueremo sulla strada che ci hanno indicato due giganti come Falcone e Borsellino – prosegue – lavorando ogni giorno con le istituzioni, con le associazioni, con le scuole e con tutti i cittadini a diffondere la cultura della legalità, della sicurezza, della libertà".