
Il nuovo striscione sul balcone di Palazzo Gambacorti
Pisa, 20 gennaio 2021 – Come un segnale di buon auspicio per il nuovo anno iniziato da poco e come gesto di continuità nei confronti di una vicenda che ha scosso l’intero Paese, il Comune di Pisa questa mattina ha affisso sul balcone di Palazzo Gambacorti lo striscione in memoria di Giulio Regeni. A inizio 2016 il corpo del ricercatore universitario venne ritrovato in Egitto, nella capitale Il Cairo: l’autopsia certificò i segni della tortura, ma ancora oggi la famiglia e tutti gli amici del giovane originario di Trieste non conosce le motivazioni e la dinamica dei fatti che lo hanno portato alla morte.
Il Comune di Pisa, poco dopo il rinvenimento del cadavere di Regeni, si unì all’onda di protesta e richiesta di verità montata in tutta Italia, affiggendo sul balcone di Palazzo Gambacorti lo striscione “Verità per Giulio Regeni”. Due anni dopo, a giugno, la nuova Giunta guidata da Michele Conti lo tolse temporaneamente per dare spazio ai vessilli storici delle manifestazioni del Giugno Pisano, per riposizionarlo a luglio e lasciarlo libero di sventolare fino al febbraio del 2020. Undici mesi fa è avvenuta la rimozione definitiva di quel drappo, consumato irreparabilmente dalle intemperie. Naturalmente la ricerca della verità e l’appello costante alle istituzioni italiane e internazionali per un’indagine più minuziosa e approfondita della vicenda non sono mai venuti meno, e lo scorso dicembre i consiglieri comunali di Diritti in Comune hanno presentato una mozione per riportare sul balcone lo striscione. “La richiesta è stata accolta all’unanimità – spiega il presidente del Consiglio comunale Alessandro Gennai -. Lo striscione è un appello che Pisa urla al mondo: Giulio Regeni è stato trucidato ingiustamente e ci auguriamo che la verità venga fuori il prima possibile. La comunità cittadina si unisce come un blocco unico attorno a questa richiesta, con la convinzione che la figura di Giulio possa essere un punto di riferimento e fonte di ispirazione per le generazioni future”. Il capogruppo consiliare di Diritti in Comune Francesco Auletta aggiunge che “il prossimo 29 gennaio porteremo in Terza commissione la discussione su un altro importante tema: il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, un altro giovane studente vittima della repressione governativa egiziana. Siamo felici che lo striscione per Giulio Regeni sia tornato al suo posto: Pisa e le sue istituzioni si uniscono al coro di richieste di azioni più incisive rivolto al Governo italiano nei confronti dell’Egitto. Attendiamo la verità da troppo tempo”.
Anche Maria Antonietta Scognamiglio ha sottolineato “la soddisfazione per rivedere lo striscione sulla casa di tutti i pisani. Mi auguro che soprattutto i più giovani riescano a cogliere l’importanza di questo messaggio: nessuno deve avere paura di inseguire i propri sogni e svolgere il proprio lavoro. La storia di Giulio Regeni deve essere una forte fonte di ispirazione in questo senso”.
A.M.