REDAZIONE PISA

Vernice e tanta volontà: "Ci sto affare fatica torna e conquista altri trenta ragazzi"

Il progetto del Comune cascinese per gli under 19: al lavoro per la comunità durante l’estate. A tutti un buono spesa di 50 euro.

Il progetto del Comune cascinese per gli under 19: al lavoro per la comunità durante l’estate. A tutti un buono spesa di 50 euro.

Il progetto del Comune cascinese per gli under 19: al lavoro per la comunità durante l’estate. A tutti un buono spesa di 50 euro.

Rullo e vernice in mano e tanta voglia di mettersi in gioco. Sono appena passate le otto e mezza quando i ’bimbi’ di "Ci Sto! Affare fatica" si ritrovano alle scuole dell’infanzia Montessori di San Frediano a Settimo. Il progetto, redatto da Arnera, è tornato nel comune cascinese dopo il grande successo dello scorso anno: saranno ben 30 i ragazzi, divisi in due gruppi, che prenderanno parte alle due settimane di lavoro, al termine delle quali riceveranno un buono di 50 euro da spendere in varie attività commerciali locali.

"Siamo solo al terzo giorno, ma sta andando molto bene", spiega il vicesindaco Cristiano Masi. "I ragazzi sono partiti con tanto entusiasmo e volontà, faranno vari lavoretti, adesso stanno ridipingendo le staccionate dell’asilo. Abbiamo scelto delle zone facilmente raggiungibili con i mezzi e che ci dessero la possibilità di alternare spazi all’esterno e all’interno. Anche quest’anno abbiamo avuto tante iscrizioni sia sul piano dei ragazzi che su quello dei negozi del territorio in cui spendere il buono. Anche se è prematuro, se non ci sono problemi, non vedo perché non pensare di riconfermare il progetto di nuovo per la prossima estate", conclude. Nel frattempo, i ragazzi continuano a verniciare, senza farsi mancare qualche scherzo.

Ognuno ha già il suo soprannome: Federico Parlanti, ad esempio, è "Cip". "Mi sono iscritto perché sapevo che un mio amico avrebbe partecipato, mi piaceva l’idea di fare nuove amicizie", dice il quattordicenne. "Mi diverto tanto perché oltre a lavorare giochiamo anche un po’ insieme". Marco Cammellini, Marcolino per i suoi compagni di lavoro, è il più grande del gruppo: "A dicembre compirò 18 anni. Non mi piace stare fermo, così ho deciso di fare questo progetto per collaborare con altri miei coetanei e ambientarmi nel mondo del lavoro. Sto conoscendo nuove persone e gli operatori sono molto bravi, sono contento", commenta.

Il pensiero di partecipare a "Ci Sto! Affare fatica" per scacciare la noia delle vacanze estive è comune tra i ragazzi: "Anche io mi sono iscritta perché volevo fare qualcosa di diverso, da quando è finita la scuola sono rimasta a casa. In più mia madre è contenta ed io guadagno un po’ di soldi", risponde Caterina Veri, 14 anni. "Sono soddisfatta, facciamo lavoretti adatti alla nostra età". E c’è chi già pensa a come spendere il sudato buono: "Credo che lo userò in gelateria e soprattutto in cartoleria", spiega Amelia Kodra, 13 anni. "Presto rincomincia la scuola e devo comprare il materiale". Sorrisi anche da parte dell’educatrice, Matilde Baldoni, 24 anni: "Sto lavorando con Arnera da qualche mese, sto frequentando la magistrale in dirigenza scolastica e pedagogia dell’istruzione a Firenze, in futuro mi vedo educatrice", racconta. "Seguire questi ragazzi è in linea con il mio studio, è l’età che preferisco. Poi è bello vederli fare amicizia facendo cose utili per il Comune e per loro stessi, capiscono il significato del fare fatica e comprendono il valore del guadagno".

Giulia De Ieso