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Vicine Distanze dà appuntamento alla Domus Comeliana di Pisa

Il 28 novembre a confronto artisti delle accademie di belle arti italiani con i loro omologhi cines:

Vicine Distanze dà appuntamento alla Domus Comeliana di Pisa

La presentazione dell’evento «Vicine Distanze» a Palazzo Gambacorti

Si intitola "Vicine distanze" il progetto culturale, giunto alla seconda edizione, promosso dall’associazione Est ovest est in collaborazione con l’assessorato al turismo del Comune di Pisa che, sul tema dell’acqua, metterà a confronto giovani artisti provenienti dalle accademie delle belle arti italiani con i loro omologhi cinesi. L’appuntamento si svolgerà il 28 novembre alla Domus Comeliana di Pisa nell’arco di tutta la giornata. "Il nostro progetto è un ponte culturale tra Italia e Cina - ha spiegato la sinologa, Elisa Debernardi - e propone l’esplorazione del tema dell’acqua: il suo fluire, la sua energia, la sua evoluzione, le sue forme, il fiume, il viaggio, ma anche la relazione dell’uomo con l’elemento liquido, l’esperienza, dunque l’inscindibilità tra materia e spirito". Tra le opere in mostra ci saranno anche il piccolo bronzetto "Vanga" di Situ Zhaoguang, artista e accademico cinese, un capolavoro di Moses Levy, l’olio "Plàge" del 1946, e l’opera "Venice" del 1998 di Linda Karshan, nuova acquisizione della collezione della Fondazione Comel, curata da Giulia Martina Weston.

"Grazie alla presenza dei giovani artisti selezionati provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Firenze, Carrara, Macerata, Venezia, Milano e della Yunnan Arts University, una tra le accademie più importanti della Cina, e all’associazione Start Attitude - ha aggiunto la curatrice Manuela Antonucci - l’iniziativa, pur sviluppandosi in un solo giorno, è profondamente immersiva delle culture che vuole rappresentare e far conoscere. Tra scultura, pittura, video, installazioni, si apre un orizzonte sull’arte contemporanea, un confronto tra gli artisti selezionati da Cristian Biasci, docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze". Secondo l’assessore al turismo Paolo Pesciatini "il rapporto con la Cina è strategico sotto il profilo turistico e quello dell’arte è il linguaggio migliore per parlare in modo universale anche di pace". "Il legame di Pisa all’acqua - ha aggiunto il vicesindaco con delega alla navigabilità dell’Arno, Raffaele Latrofa - è sostanzialmente indissolubile e l’amministrazione crede molto nelle potenzialità del fiume: tanto che il nostro progetto di navigabilità ha ottenuto l’apprezzamento della presidenza del consiglio dei ministri e punta a sviluppare sempre di più le opportunità, anche a fini turistici e culturali, che il nostro fiume ci può regalare: una promenade fluviale su quello che già oggi è uno dei porti fluviali principali d’Europa con i suoi 3500 punti di ormeggio, attività nautiche e di refitting che si sviluppano lungo la riva sinistra dell’Arno". Gab. Mas.