
Le magliette per il fair-play
Pisa, 13 aprile 2025 – Il forbito vocabolario offerto da alcuni genitori che partecipano alle gesta sportive dei propri figli sui vari campi del weekend – talvolta – lascia sgomenti. E attenzione, se tale malcostume è distintivo nel calcio non sono immuni gli altri sport, anche quelli meno sospettabili come il basket. Ne sanno qualcosa alla “Sport Pisa Ies”, la società di pallacanestro ha deciso di dare vita all’evento fair play ’Incoraggio e sostegno ma non offendo’. L’occasione è stata la partita del campionato “DR2” fra la Ies e la Dinamo Basket Rosignano.
“L’iniziativa – spiega la società pisana – nasce come risposta a una serie di episodi spiacevoli verificatisi durante alcune partite di campionato, in cui atteggiamenti scorretti e comportamenti inadeguati da parte di alcuni genitori hanno compromesso lo spirito sportivo degli incontri”. “Pur non riguardando direttamente i tesserati o le famiglie di Ies – precisa il sodalizio – , la società ha voluto lanciare un segnale forte, riaffermando il proprio impegno verso un ambiente sportivo sano e rispettoso”.
Da qui l’idea della campagna ’Incoraggio e sostengo, ma non offendo’, un messaggio chiaro stampato sulle 160 magliette distribuite a tutti prima del match, grazie al supporto del main sponsor Devitalia. Tutti sugli spalti e in panchina hanno indossato la maglia. “Lo sport – precisa l’assessora Frida Scarpa che ha partecipato all’evento – deve rivendicare la propria funzione di agenzia educativa e per farlo c’è bisogno di tutti: atleti, tecnici ma anche genitori. Attenzioni e pressioni eccessive generano aspettative inutili che poi sfociano in frustrazione e comportamenti errati. Lo sport, invece, deve rimanere un luogo dove il rispetto delle regole va a braccetto con l’agonismo. In tal senso il comportamento di genitori e dirigenti dovrebbe essere un faro”.
Scarpa poi rivendica il ruolo dell’amministrazione: “Siamo dei pionieri in questo campo. Siamo stati i promotori della ‘Partita applaudita’ attraverso la collaborazione con l’associazione ‘Calcio Fair play’. Un’azione culturale che è partita proprio dalla nostra città diventando, come abbiamo visto nei giorni scorsi, un’iniziativa a livello regionale. I genitori sugli spalti non possono fare commenti ma solo applaudire. E ascoltare un intero Palazzetto dello Sport che applaude i ragazzi, vi assicuro, è emozionante e gratificante per tutti”.