Un fatto forse di violenza, uno nuovo in zona Vettovaglie, questa volta su una donna, una turista 50enne trovata dagli agenti delle volanti, nuda, in un vicoletto mercoledì poco prima di mezzanotte. Un abitante ha visto un uomo sopra la donna, lei che urlava, e ha chiamato i soccorsi. Una storia che ha colpito la città e su cui intervengono i comitati dei residenti. "Gli steward avrebbero evitato in tutta probabilità questo ennesimo fatto. Steward che devono pagarsi i commercianti come a Livorno visti i lauti guadagni". Lo dice a chiare lettere Francesco Pozzi che rincara la dose: "Ma dove è l’auto responsabilità degli esercenti? Fiumi e fiumi di alcol e droghe. Non si dà da bere a chi è già in evidente stato di ebbrezza. Ed invece si specula sulla salute. Non sorprendiamoci se poi ci sono persone che cascano giù dalle spallette". Sempre Pozzi aggiunge: "Piazza delle Vettovaglie e di Sant’Omobono sono stracolme di telecamere. E’ evidente che non funzionano come deterrente. Possono servire, a volte, solo a fatto compiuto ed in questo caso, se confermata la violenza, è un fatto di gravità intollerabile". Ripete: "Che tornino gli steward ma a spese dei commercianti come succede a Livorno. Cosa hanno di speciale i commercianti pisani che scaricano sulla collettività i servizi di steward?". Giuseppe Di Vetta del comitato Vendesi Vettovaglie, aggiunge: "La grave vicenda si inserisce in un contesto che è di degrado e violenza. Un luogo vicinissimo. Il cuore della nostra città. I vicoli bui, maleodoranti, garantiscono sicurezza alla criminalità, ai violenti. Non ai cittadini, che resistono e lì abitano. Ci vuole un piano di riqualificazione. E più uomini e donne in divisa con presidi fissi e pattugliamento notturno. Spero che possano confluire in zona anche le forze (poche) assegnate a Pisa per Strade Sicure".
Alessandro Chiti membro del comitato La Cittadella e residente nel tratto che va da vicolo del Vigna a vicolo del Porto Rosso, dice: "E’ una vergogna a prescindere. E mi dispiace dirlo ma prima o poi doveva succedere. Sono stato il primo, ben venti anni fa, a fare una raccolta di firme per chiedere all’allora sindaco Filippeschi, un maggior controllo. Quando la situazione non era così grave ma si intuiva facilmente che piega avrebbe preso quella zona. Solo con quella mia iniziativa spontanea, i comitati non esistevano ancora, raccolsi oltre trenta firme". Continua: "In questi vicoli c’è di tutto. Ed è vergognoso per noi che ci abitiamo, ci ostiniamo ad abitarci. Vedo turisti che entrano in questi vicoli e subito vengono via: sia per il puzzo insopportabile, sia perché ci sono sempre situazioni "strane" a ogni ora. Troppi bar, troppe persone ubriache. Il controllo è affidato alle telecamere e ce ne sono tantissime. Non servono come deterrente ma spero che almeno stavolta servano a fare chiarezza e incastrare l’uomo se ha compiuto violenza su una donna".
Intanto gli agenti della squadra mobile stanno indagando: "Dove si trova l’uomo che è stato visto mercoledì notte (erano le 23.45) sopra la donna che urlava? I poliziotti lo stanno cercando e stanno anche visionando le immagini delle telecamere: quale percorso ha fatto? I due pare che fossero stati visti insieme precedentemente. C’è stata violenza? La donna era alterata e non ricorda. La signora è stata portata in ospedale dove ha svolto i controlli e dove è stato attivato il codice rosa, di protezione per le donne maltrattate. E’ stata poi dimmessa. Anche ai soccorritori dell’ambulanza ha raccontato: "Rammento solo di aver mangiato una pizza e di aver bevuto. Poi più nulla, il vuoto".
Carlo Venturini
Antonia Casini