Antonia Casini
Cronaca

Violentata alla stazione, fermato 45enne. "Mi ha stretto le mani al collo e minacciata con una pietra"

L’uomo si trova in carcere in attesa, oggi, dell’interrogatorio di garanzia. Era stato già condannato per stalking e lesioni. "Ma ha scontato la pena"

Polizia alla stazione (foto di repertorio Enrico Mattia Del Punta)

Polizia alla stazione (foto di repertorio Enrico Mattia Del Punta)

Pisa, 18 luglio 2024 - Violentata per ore in una strada isolata. "Mi ha spinto contro la rete di recinzione, mi ha stretto le mani al collo e ha abusato di me più volte durante la notte". E’ il racconto di dolore della donna italiana 48enne che ha denunciato uno stupro nella zona della stazione nella notte fra domenica e lunedì. Per quel fatto così grave è stato fermato dalla squadra mobile con il supporto della polfer un uomo poco dopo, grazie alle descrizioni fatte e alle telecamere. E’ un 45enne di origine egiziana irregolare sul territorio, già condannato per stalking nel 2016 e in quel contesto accusato anche di maltrattamenti in famiglia e lesioni. "Per quei reati ha già scontato tutta la pena", ha spiegato il suo legale, l’avvocato Emanuele Giuseppe De Mitri del foro di Milano che solo stamani, prima dell’interrogatorio di garanzia, avrà modo di parlare con il suo assistito. L’uomo è accusato ora di violenza sessuale e sequestro di persona.

Domenica i due, che non si conoscevano prima, hanno passato la serata insieme. Qualche chiacchiera e una sigaretta proprio alla stazione centrale. Lui, inizialmente, si sarebbe mostrato gentile con la donna, per poi cambiare atteggiamento completamente. "Mi ha portata con una scusa in via Quarantola, vicino alla fermata del people mover, e minacciata, per farsi seguire, con una pietra", ha riferito lei. Qui lui le avrebbe preso anche il telfono per evitare che potesse chiedere aiuto e l’avrebbe poi spinta contro la rete. Quindi, la stretta con le mani al collo. "Mi ha immobilizzata". Una violenza durata diverse ore con una grande paura della 48enne, terrorizzata e scioccata a tal punto da non ricordare alcuni passaggi. Quello che non può scordare è la violenza, il non potersi muovere, il dover subire.

"Sono rimasta nella sua presa costretta dal suo abbraccio che non volevo per ore", ha riferito ancora alle poliziotte, specializzate nei reati che colpiscono le persone più fragili, della sezione della squadra mobile pisana. Solo quando era già mattina inoltrata e l’uomo si era addormentato, è riuscita a liberarsi e ad allontanarsi per cercare aiuto. Prima fra i passanti, poi direttamente nella sede della polizia ferroviaria lungo i binari.

Proprio la polfer ha attivato le ricerche chiedendo ausilio agli investigatori della Squadra Mobile. Ricerche concluse in poche ore quando le pattuglie hanno rintracciato il 45enne in zona Stazione centrale, non si era mai allontanato da lì: sono arrivate le manette per lui. "In relazione al grave quadro indiziario ed al profilo personale dell’indagato (già condannato per violenza di genere e annoverante numerosi precedenti di polizia oltre ad essere senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale)", comunicano dalla questura pisana, gli operatori lo hanno fermato. Si trova ora nel carcere Don Bosco e stamani sarà sentito. La donna è stata invece soccorsa, portata in ospedale e ha intrapreso un percorso protetto riservato a chi subisce violenza.