REDAZIONE PISA

Violenza: arrestato. Ex prete in carcere. Dovrà scontare 4 anni

L’accusa per il 62enne: "Avance verso un migrante 17enne"

Le indagini sono state effettuate dalla polizia (. foto di repertorio

Le indagini sono state effettuate dalla polizia (. foto di repertorio

E’ stato arrestato e trasferito nel carcere ternano di Sabbione Luca Galleschi, il 62 enne originario di Pisa che, nel giugno dello scorso anno, era stato condannato in primo grado a quattro di reclusione per violenza sessuale a danno di un giovane immigrato che era ospitato nel centro per migranti Don Bosco di Villanova. La sentenza era stata emessa dal tribunale di Terni ed è diventata esecutiva in questi giorni quando personale della questura ha notificato il provvedimento restrittivo a Galleschi per il quale si sono aperte le porte del carcere.

Galleschi che vive ad Orvieto, era stato al centro di una complessa inchiesta condotta dagli agenti del commissariato di Orvieto che avevano portato alla luce una vicenda dai contorni torbidi. L’uomo, un ex sacerdote che era stato ridotto allo stato di laico nel 2004 in conseguenza di altri gravi episodi di cui si era reso protagonista, era riuscito a convincere i responsabili della Casa vincenziana, l’ente ecclesiastico che gestisce il centro di Villanova, di essere ancora un sacerdote ed era stato infatti anche accusato del reato di sostituzione di persona.

La condanna era arrivata per la violenza sessuale compiuta nei confronti di un ragazzo africano che all’epoca dei fatti aveva diciassette anni. Il tribunale lo aveva invece assolto da un’altra accusa di violenza sessuale e da quella di prostituzione minorile per aver offerto soldi in cambio di prestazioni sessuali ad un altro minorenne ospite della struttura.

Il pubblico ministero Giorgio Panucci aveva inizialmente chiesto una pena di sette anni ed otto mesi. Alla Casa Vincenziana che si era costituita parte civile nel procedimento era stato inoltre riconosciuto un risarcimento di cinquemila euro. La polizia aveva ricostruito il contesto delle minacce a cui l’ex sacerdote sarebbe ricorso per convincere il ragazzo ad avere rapporti intimi con lui. L’uomo avrebbe infatti cercato di intimidire il minorenne dicendogli che, se non avesse accettato le sue avances, lo avrebbe fatto cacciare dal centro di accoglienza.

Cla.Lat.