GABRIELE MASIERO
Cronaca

Pisa, violenza sessuale sulle tirocinanti: preso il molestatore dell’ospedale

Un quarto episodio dopo quello delle tre tirocinanti molestate all’ingresso di Ostetricia. La polizia collega i casi e risale al 35enne senza fissa dimora. Foglio di via e denunce. Il Nursind: "Poca sicurezza in area sanitaria"

Una volante della polizia al Santa Chiara (Foto Del Punta/Valtriani)

Una volante della polizia al Santa Chiara (Foto Del Punta/Valtriani)

Pisa, 24 gennaio 2024 – “È stato identificato e denunciato per violenza sessuale il presunto molestatore delle tre tirocinanti prese di mira giovedì scorso in prossimità della clinica di ostetricia all’ospedale Santa Chiara: si tratta di un nigeriano di 35 anni senza fissa dimora che un paio di giorni fa era già stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico per avere mostrato i genitali a una studentessa ai bagni di Nerone. Lo ha reso noto la polizia dopo avere collegato i due episodi (il primo è quello all’esterno dell’ospedale) è confrontato alcuni dettagli delle denunce. Le tre tirocinanti molestate, una delle quali anche palpeggiata nelle parti intime, sono state convocate martedì in questura per mostrare loro la foto dello straniero che è stato riconosciuto dalle giovani. Nei confronti dell’uomo il questore di Pisa, Sebastiano Salvo, ha emesso un provvedimento di divieto di ritorno a Pisa per tre anni, mentre tutto il fascicolo con le prove raccolte è stato inviato a lla Procura.

Ma quanto accaduto ripropone il problema della sicurezza in area ospedaliera. A rilanciarlo è il segretario provinciale del sindacato degli infermieri Nursind, Daniele Carbocci. "Quello che infatti preoccupa di quanto accaduto - sottolinea il sindacalista - è la mancata risposta della vigilanza interna (le studentesse hanno chiesto aiuto alla vigilanza privata e alla polizia, ma nessuno si è presentato sul posto, ndr), che purtroppo non è una novità, sia al Santa Chiara che a Cisanello. Nonostante le campagne di sensibilizzazione interna, in realtà quando si chiede l’intervento passa sempre troppo tempo prima che arrivi qualcuno, ammesso che arrivi". Il riferimento è all’opera di sensibilizzazione dei dipendenti da parte dell’Aoup, Asl e università con volantini e affissioni nei luoghi sanitari che suggerisce di chiamare in caso di necessità il numero unico delle emergenze 112 oppure la centrale operativa di Worsp, l’azienda che effettua i servizi di guardiania e vigilanza privata al numero della centrale operativa attiva 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno al numero 050997222. Un lavoro di prevenzione che secondo Carbocci, "non è stato finora sufficiente e, riguardo allo stabilimento ospedaliero del Santa Chiara, essendo improbabile la possibilità di mettere un posto fisso di polizia, sarebbe opportuno almeno un aumento delle unità di guardie giurate, che comporterebbe una freccia in più nell’arco dell’appalto della vigilanza".

Non è migliore la situazione a Cisanello dove, rivela il sindacalista degli infermieri, "sono all’ordine del giorno le segnalazioni di aggressioni (per fortuna molte soltanto verbali): da parte nostra abbiamo ribadito più volte la richiesta di mettere in funzione un posto fisso di polizia attivo 24 ore su 24 e non solo, come avviene attualmente, operativo per svolgere attività amministrativa". Insomma, la richiesta che arriva dagli operatori sanitari è quella di una maggiore vigilanza in entrambi i presidi ospedalieri almeno per aumentare la deterrenza di fronte a un’escalation di aggressioni e condotte (talvolta anche da parte dell’utenza) che mette in pericolo l’incolumità di Oss, medici e infermieri.