STEFANIA TAVELLA
Cronaca

Violenza sulle donne, in prefettura una riunione della conferenza provinciale permanente

L’evento si inserisce nell’ambito del protocollo “Rete provinciale per la prevenzione ed il contrasto della violenza maschile contro le donne, della violenza intrafamiliare e della violenza assistita”

Una foto della conferenza provinciale permanente

Una foto della conferenza provinciale permanente

Pisa, 21 novembre 2024 - Si è tenuta ieri, nella sede della prefettura, una seduta della conferenza provinciale permanente convocata dal prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, in vista della ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. L’evento, inserito nell’ambito del protocollo “Rete provinciale per la prevenzione ed il contrasto della violenza maschile contro le donne, della violenza intrafamiliare e della violenza assistita”, ha registrato l’attivo contributo di numerosi componenti della rete, tra i quali, il presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica, la Provincia, le amministrazioni locali, le forze dell’ordine, la direzione della casa circondariale di Pisa, l’Università di Pisa, l’Ufficio scolastico provinciale, la Usl, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, le Società della Salute ed i referenti dei vari Centri antiviolenza attivi sul territorio.

Il prefetto ha aperto la riunione valorizzando l’importanza della rete e sottolineando il costante e proficuo operato della stessa in piena sinergia con le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria. Si è soffermata sull’importanza di continuare nel percorso intrapreso, dedicando prioritaria attenzione alle vittime, senza tuttavia tralasciare le strategie e i percorsi di uscita dalla violenza rivolti ai soggetti responsabili. In particolare, ha sottolineato come le riunioni della rete costituiscano un’occasione fondamentale per il confronto e la condivisione delle attività svolte, nell’ottica della massima attenzione delle istituzioni tutte verso tale delicata problematica.

Durante l’incontro, sono intervenuti la presidente del tribunale di Pisa, Beatrice Dani, e  la procuratrice Teresa Angela Camelio, le quali hanno illustrato, per le rispettive competenze, le principali novità normative in materia di contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. Dani ha offerto un quadro di sintesi delle principali misure, sia dal punto di vista cautelare, sia sotto l’aspetto processuale, dedicando in particolare attenzione alla trattazione prioritaria di tale tipologia di reati e agli strumenti volti alla protezione della persona offesa durante lo svolgimento del processo.

Inoltre, ha sottolineato l’importanza di percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione e assistenza psicologica per i soggetti condannati per i reati in relazione alla sospensione condizionale della pena. Camelio ha annunciato le linee guida della Procura della Repubblica di Pisa, indirizzate in primis alle Forze dell’Ordine ma informate a criteri condivisi con i vari “attori” pubblici e privati, già da anni presenti nella consolidata rete antiviolenza, che hanno come finalità quella di omogeneizzare le varie attività di intervento delle Forze di polizia, tenendo conto dei già esistenti vademecum e protocolli e dei suggerimenti dei sostituti procuratori, a partire dalla delicata materia dell’ascolto della vittima, sino al confezionamento della notizia di reato, che dovrà essere il più possibile completa, onde evitare plurime audizioni e preservare il rischio di vittimizzazione secondaria.

Anche il direttore della casa circondariale di Pisa, presente con il comandante del corpo di polizia penitenziaria  e con alcuni funzionari giuridico pedagogici, ha preso parte alla discussione analizzando, anche dal punto di vista statistico, i dati dei soggetti ristretti per reati legati alla violenza di genere ed ha offerto una panoramica dei percorsi di recupero attivati all’interno dell’Istituto penitenziario nella fase esecutiva della pena.

Infine, il questore ed il comandante provinciale dei carabinieri, dopo aver illustrato l’impegno quotidiano e le rispettive specializzazioni nella materia in oggetto, hanno offerto piena disponibilità a contribuire, partecipando attivamente, nell’attività formativa e di sensibilizzazione svolta dalle varie associazioni antiviolenza presenti sul territorio, confermando l’importanza e la continua attività svolta dalla rete.