
Irma Brait
Vecchiano (Pisa), 19 dicembre 2021 - È un fatto importante, ancorché comunemente noto, che le apparenze spesso ingannano. Per esempio, a Vecchiano, c’è una signora di 90 anni che si vede spesso girare in sella a una bicicletta. Pur tuttavia non si tratta della classica nonna che cucina i biscotti ed esce a far la spesa. Irma Brait, 90 primavere caricate su pedali consumati, prosegue una missione annosa: aiutare il prossimo. E lo fa perseguendo una filosofia pratica acquisita in una famiglia contadina: pochi fronzoli e ancor meno frasi fatte: "Chi sta con la gente finisce per aiutare gli altri – spiega –. Chi resta da solo rischia di perdere la testa".
Irma vive fra il capoluogo e Nodica: va in palestra, è attiva nel Circolo del paese, fa parte del sindacato Spi Cgil ed è iscritta al partito Democratico. Non manca mai ad una riunione e redarguisce i politici quando si perdono in massimi sistemi: "Bisogna badare al sodo, il tempo è prezioso". Ma soprattutto, ogni giorno, raggiunge le case degli anziani più soli. Quattro chiacchiere: "ma non davanti al caffè, non lo prendo mai" per una giornata tipo scansionata più o meno in questo modo: "La mattina mi alzo, svolgo le faccende e poi vado a trovare chi sta meglio e chi... sta peggio". Senza atteggiarsi a psicologa, confessore, medico o ficcanaso: "Ognuno mi parla di ciò che vuole, spesso conversiamo del più e del meno e non faccio mai domande private. Non ho appuntamenti fissi e non aspetto chiamate. Mi reco da chi vive in solitudine. E quando vado via mi capita spesso di sentirmi dire: ‘Bimba, ma quando torni?’".

’Bimba’ Irma è una don Chisciotte con gli occhi fissi sulla realtà: "Lo so che il mondo ha preso una direzione opposta alla mia. Il senso di comunità si sta smarrendo. Le persone lavorano, tornano a casa e non salutano nessuno. Spesso neppure conoscono il vicino di casa. Ma io mi ostino a pensare che sia un errore. Mia mamma mi diceva sempre: ‘Il miglior parente è il tuo vicino’. E aveva ragione". Prima contadina, poi colf, da 35 anni è la nonna-volontaria. "L’ottimismo è il segreto per restare vivi – dice –. Ho passato la guerra e so riconoscere i momenti difficili. La pandemia mi ha un po’ bloccato ma sono vaccinata e uso sempre la mascherina". "L’amicizia – continua – ringiovanisce. L’altro giorno sono andata a trovare una signora che mi ha detto che alle 15.30 sarebbe andata a letto: io combatto contro questa tristezza".
La forza di Irma trascina l’intera famiglia: la figlia Luisa Susini, il genero Claudio Ciurlante e la nipote Greta Ciurlante (cantante) che vivono con lei. "Impossibile starle dietro – ammette Luisa –. Una donna che va difesa e di cui siamo molto orgogliosi". "Mia nonna è un modello – aggiunge Greta –, magari riuscissi ad essere come lei. Mi ha insegnato a spendere bene il tempo". "Servirebbe un esercito di persone come lei – è orgoglioso il sindaco Massimiliano Angori che è andata a trovarla proprio nei giorni scorsi – Irma migliora la comunità. Ha una visione lucida della vita e ci offre una testimonianza preziosa". "Le dico da anni di cambiare la bicicletta – sorride Claudio Ciurlante –, ma lei non lo vuol fare: ‘Finché funziona...’". Poco importa se la bici è pesante e un po’ arrugginita. E’ quella la sua bacchetta magica.