Visita della Camera penale alla Casa Cirondariale di Pisa “Don Bosco”

Presente all’ispezione anche il Presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo

Pisa, 30 settembre 2024 – Nella mattinata di oggi la Camera penale di Pisa ha organizzato una visita ispettiva e di solidarietà presso la Casa Circondariale di Pisa “Don BOSCO” di Pisa. L’ispezione, che si sarebbe dovuta svolgere ad agosto, è stata posticipata così da permettere un incontro fra tra l’avvocatura penalista e il nuovo direttore del carcere di Pisa, dott. Tazio Bianchi.

L’ispezione è stata guidata dalla Presidente della Camera Penale di Pisa, avv. Serena Caputo, seguita dalla referente locale dell’osservatorio Carcere per la CP di Pisa, avv. Chiara Benedetti, dall’avv. Laura Antonelli, past president della CP di Pisa ed attuale membro della giunta UCPI e dall’avv. Valentina Abu Awad, garante delle persone private della libertà’ personale per il Comune di Pisa. Inoltre è stata data la possibilità a dei giovani avvocati di partecipare all’ispezione così da poter constatare con i propri occhi le condizioni in cui sono costretti i loro assistiti. Ha infine preso parte all’iniziativa il Presiedente del consiglio regionale Antonio Mazzeo il quale ha dimostrato un forte interesse per la complessa questione delle carceri. 

Al termine dell’ispezione l’avv. Serena Caputo ha espresso parole molto forti circa le condizioni del carcere. Partendo da alcuni dati possiamo notare come all’interno del penitenziario siano presenti circa 90 detenuti in più rispetto alla capienza massima della struttura. Al momento infatti la Casa Circondariale di Pisa ospita ben 282 detenuti (di cui 27 donne) contro i 190 posti disponibili. Caputo si è quindi concentrata su un particolare settore del carcere, quello della semilibertà. Questo reparto infatti presenta condizioni disumane, perdite d’acqua, intonaco che si stacca dalle pareti e bagni a vista sono solo alcuni dei problemi che caratterizzano questo settore del penitenziario, meno soggetto a migliorie in quanto coloro che vi sono assegnati non vi trascorrono l’intera giornata.

Tuttavia i presenti si sono detti soddisfatti dell’impegno dimostrato dalle autorità competenti nel cercare di risolvere alcune delle problematiche che affliggono le carceri. Questa estate sono infatti stati acquistati dei ventilatori per combattere il caldo, le pareti sono state imbiancate e sono stati installati dei nuovi sifoni per le docce. Ciò però di cui gli avvocati sono più soddisfatti è il fatto che finalmente si stiano attivando dei corsi volti all’insegnamento di un mestiere, così da permettere ai detenuti di riprendere in mano la propria vita e prepararsi ad un reinserimento nella società.

Di Greta Ercolano