MARIO FERRARI
Cronaca

Volantini sovversivi. Azione studentesca: "Discriminati dai prof"

Fanno discutere i manifesti che invitano alla disubbidienza a scuola. Zambito (Pd): "Toni aggressivi e deliranti che istigano all’intolleranza".

Ragazzi all’uscita da scuola (foto d’archivio)

Ragazzi all’uscita da scuola (foto d’archivio)

"Veniamo accusati di eversione e di istigare alla discriminazione, ma noi siamo i primi ad essere, proprio nelle aule di scuola del Galilei-Pacinotti, presi di mira da certi professori per le nostre idee". È scontro politico dopo che Azione Studentesca, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, ha distribuito nelle scuole pisane un volantino che invita gli studenti alla disobbedienza da "scuola e società". Il foglio ha destato preoccupazione tra i professori che l’hanno tacciato di eversione e di strizzare l’occhio a una certa dialettica vicina al fascimo. Accuse che il responsabile provinciale di Azione Studentesca, Simone Fabbrini, definisce "infondate e in malafede", e che rimanda al mittente, dato che "il volantino non esprime in alcun modo principi eversivi né incita alla rivolta e mi stupisce che docenti di scuola superiore non siano in grado di leggere e comprendere il significato del testo". Fabbrini aggiunge che "le nostre attività si svolgono alla luce del sole, in maniera pubblica e trasparente e non abbiamo bisogno di patentini di agibilità da parte di nessuno, tantomeno da parte di professori che sembrano rimasti ancorati al ‘68 e all’antifascismo militante". Il responsabile provinciale ha poi ribaltato la situazione, denunciando episodi di discriminazione politica da parte dei docenti: "Proprio al Galilei-Pacinotti diversi professori hanno preso di mira dei ragazzi di destra, chiamandoli pubblicamente e in modo dispregiativo ‘fascisti’. Valuteremo qualsiasi azione per tutelare i nostri ragazzi e ci rifiutiamo di ricevere lezioni di agibilità politica da un sistema che riteniamo repressivo. Siamo pronti - conclude - a un confronto pubblico, davanti alla comunità studentesca".

Se da destra c’è un respingimento di tutte le accuse, da sinistra arriva invece una ferma condanna. La senatrice del Partito Democratico Ylenia Zambito ha infatti condiviso la preoccupazione dei docenti del Galilei-Pacinotti per i toni "aggressivi e deliranti" che "istigano all’intolleranza, alle diseguaglianze, all’esaltazione nazionalista, con evidenti riferimenti simbolici che riportano a quel nazionalismo e futurismo che simpatizzava e fu uno dei veicoli della presa del potere del fascismo". La parlamentare dem ha aggiunto che "C’è un preoccupante clima nel Paese, impregnato di una violenta dialettica anti-democratica che istiga al caos e all’intolleranza, inasprito dai toni e dai gesti molto aggressivi delle organizzazioni di destra, anche e soprattutto di quelle vicine a Fratelli d’Italia. Già nei giorni scorsi - prosegue - erano usciti pubblicamente i violenti attacchi alla segretaria del partito democratico Elly Schlein da parte dei giovani militanti di Fratelli d’Italia che volevano vederla ‘impalata’". Zambito conclude dicendo che quelle del volantino "non sono solo parole, occorre una presa di distanza inequivocabile da parte dei rappresentanti delle istituzioni".