Pisa, 17 dicembre 2024 – "Questa mattina (ieri, ndr) anche il mio volo per Strasburgo è stato cancellato, insieme ad altre decine tra ieri e oggi, a causa della nebbia, come troppo spesso accade all’aeroporto di Firenze, dove i voli vengono regolarmente soppressi o dirottati per ragioni atmosferiche. Non si tratta di un problema legato alla lunghezza della pista ma di infrastrutture inadeguate e di una gestione politica fallimentare". È quanto ha detto l’europarlamentare toscana della Lega, Susanna Ceccardi che ieri, a causa della nebbia è rimasta a terra dopo che tutti i voli previsti dalle 6.35 alle 12.15 sono stati cancellati o dirottati dall’aeroporto di Firenze. Un problema che non è la prima volta che colpisce lo scalo fiorentino costringendo, anche come raccontato in più occasioni da La Nazione, i passeggeri e usufruire degli aeroporti vicini, come quello di Pisa o di Bologna. "La disastrosa situazione degli aeroporti toscani – ha denunciato Ceccardi in un video pubblicato sui social, mentre era diretta all’aeroporto di Bologna per raggiungere Strasburgo -, è il risultato di anni di scelte politiche sbagliate e mancanza di visione da parte del Partito Democratico".
Nel mirino dell’europarlamentare il ridimensionamento di aeroporti che un tempo erano strategici, come quello di Pisa. "Lo scalo pisano – denuncia Ceccardi -, che garantiva collegamenti diretti con destinazioni chiave, è stato trasformato in uno scalo di serie B, con la cancellazione di molte tratte fondamentali. Firenze, invece, rimane uno scalo di serie Z, con gravi limitazioni operative, incapace di garantire stabilità e affidabilità".
La responsabilità secondo Ceccardi, "ricade interamente sul Partito Democratico e sui suoi amministratori di Pisa e Firenze. Sono loro ad aver svenduto le quote pubbliche degli aeroporti toscani e ad aver voluto una società unica, penalizzando sia Pisa che Firenze e rafforzando aeroporti fuori regione, come Bologna, dove oggi vengono dirottati numerosi voli toscani e dove anch’io mi sto dirigendo per raggiungere il Parlamento europeo". Uno scenario definito dalla leghista, "inaccettabile – conclude -, per una regione come la Toscana, la quale meriterebbe infrastrutture moderne e all’altezza delle necessità dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. Le scelte scellerate del Pd hanno lasciato la Toscana in una situazione di isolamento e arretratezza".