SAVERIO BARGAGNA
Cronaca

Pisa, "Il low-cost non è finito: Ryanair rilancia. Estate da record"

Mauro Bolla, country manager della compagnia irlandese: "E tante novità anche per l’inverno: nuova rotta per Stoccolma"

Mauro Bolla, country manager di Ryanair

Pisa, 26 agosto 2022 - Il sogno di un viaggio senza disporre di tasche troppo piene di pecunia non resta infranto sui tramonti di questi giorni di fine estate: "Il low-cost non è morto. Ryanair resterà la sola azienda a sviluppare questo modello anche nel futuro". Mauro Bolla, country manager per l’Italia della celebre compagnia aerea low cost, non nutre dubbi: "Ryanair continuerà a sviluppare il proprio core business. E investirà ancora con forza su Pisa".

Quale legame vi lega a questo territorio?

"Un rapporto storico e proficuo. La nostra relazione con il Galileo Galilei ha inizio nel 1998, ovvero un quarto di secolo fa. Pisa è stata uno dei primi scali aperti in Italia. Dal 2005 abbiamo aperto sotto la Torre una nostra base. Da 18 anni, quindi, siamo una presenza costante che offre lavoro e attrae investimenti. Traduciamo il tutto con i numeri di questi giorni?".

Prego.

"Al Galilei abbiamo oltre il 60% della quota di mercato. Questa stagione abbiamo infranto ogni record con 500 voli settimanali. Otto nuove rotte, 21 paesi collegati. A Pisa, ogni notte, ‘dormono’ otto aerei; tre di questi sono i nuovi Boeing 737-8200. Abbiamo 210 persone assunte direttamente, che salgono a 3mila se consideriamo l’indotto complessivo. Se poi allarghiamo il quadro al resto delI’Italia ecco di che cosa parliamo: oltre 2500 dipendenti e 43mila persone che gravitano nell’indotto".

Sono previste ulteriori assunzioni?

"Cerchiamo sempre personale. Siamo un’azienda in crescita, come dimostra questo periodo post-Covid. I record sono possibili solo investendo anche sul personale".

Come spiega questo boom?

"Ryanair ha creduto nella ripartenza senza smobilitare durante la pandemia. Anzi, piuttosto, ha rilanciato con coraggio. Abbiamo tenuto personale e flotta “current” attivi e sono stati acquistati nuovi aerei. I risultati di oggi testimoniano la bontà di queste azioni".

Pisa resterà strategica per il vostro asset o pensate di aprire anche una base a Firenze?

"Ad oggi, per quello che è possibile capire, su Firenze vi sono alcuni problemi operativi per le nostre macchine. Si tratta di merer questioni tecniche. Quindi, in questo momento, tendo ad escludere un’apertura a Firenze. Poi vedremo che cosa accadrà nel prossimo futuro".

Un’estate da record: quali progetti per l’inverno?

"La programmazione è già in vendita: 38 rotte e fra queste una novità assoluta, Stoccolma. Il primo volo per la Svezia partirà il primo novembre: frequenza bisettimanale, il martedì e il sabato. Più in generale a Pisa abbiamo programmato 290 voli settimanali per 15 paesi collegati. Sette aeromobili avranno qui la propria base".

Il Paese è alle prese con il caro-carburanti. Il low-cost potrà sopravvivere ai rincari?

"Ryanair continuerà a farlo. Le nostre stime sono chiare. Ad oggi, mediamente, un biglietto costa 40 euro. Salirà a 50 nei prossimi cinque anni. Forse ‘spariranno’ per qualche tempo i biglietti a 1,99 euro, ma non credo che questo rappresenti la fine del low-cost. In tal senso i nuovi aeroplani che abbiamo ordinato abbattono il rumore del 40%, hanno il 4% in più di capacità e, soprattutto, consumano il 16% in meno. Tre di questi sono già operativi su Pisa".

Quali criticità vi sono nello salo pisano?

"Dal nostro operatore non arriva alcuna segnalazione di criticità o problema. A livello operativo siamo molto contenti. Con Toscana Aeroporti, poi, abbiamo un’ottima relazione di lavoro. Quanto Ryanair continui a credere in Pisa è sotto gli occhi di tutti".

E per l’estate 2023?

"Stiamo lavorando. Sicuramente non mancheranno sorprese e novità".