REDAZIONE PISA

Volontari dell’Anfi in Procura. Siglata una nuova convenzione

Siglata una nuova convenzione per l’assegnazione di personale civile volontario negli uffici della Procura di Pisa. L’obiettivo della convenzione è...

Il protocollo firmato da associazione «Anfi» e. Procura

Il protocollo firmato da associazione «Anfi» e. Procura

Siglata una nuova convenzione per l’assegnazione di personale civile volontario negli uffici della Procura di Pisa. L’obiettivo della convenzione è l’impiego, a titolo volontario, degli iscritti all’Associazione nazionale finanzieri d’Italia (Anfi) Pisa e all’Anfi Toscana negli uffici e nell’archivio della Procura. In particolare, i volontari si occuperanno della ricollocazione dei fascicoli cartacei, nodo cruciale del processo di digitalizzazione e informatizzazione nell’ottica di fare un passo in avanti verso il processo telematico, che rappresenta un traguardo storico per la giustizia. Presente al momento della firma il comandante provinciale della guardia di finanza Salvatore Salvo. Una sottoscrizione che si pone in continuità, ha detto la procuratrice Teresa Angela Camelio, "con i protocolli siglati a dicembre per l’impiego di personale di enti locali e forze dell’ordine negli uffici della Procura al fine del raggiungimento degli obiettivi posti dal piano organizzativo generale secondo le direttive del ministero della Giustizia e del Consiglio superiore della magistratura".

"Sono molto soddisfatto per l’avvio di questa collaborazione con la Procura di Pisa - afferma Michele Bini, presidente Anfi Pisa e avvocato -, penso che l’apporto dei miei soci possa portare beneficio anche all’avvocatura contribuendo all’efficienza e all’operatività degli uffici ai quali saranno destinati". Orgoglioso della collaborazione anche Domenico Bilo, presidente Anfi Toscana, convinto che la convenzione possa "permettere ai nostri soci ex finanzieri e volontari civili di ampliare la propria sfera di azione, finora concentrata sul terzo settore, e le proprie competenze, in un ambito qualificato come quello della Procura di Pisa".