GABRIELE MASIERO
Cronaca

Voragine di via Matteucci. Odissea per le ambulanze: "Chiederemo più controlli sulle corsie preferenziali"

Capuzzi (Misericordia): "Pesanti disagi, noi gestiamo emergenze tempo-dipendenti, ma anche trasferimenti di dializzati, dimissioni, trasporti sociali. Chiediamo a tutti collaborazione".

Capuzzi (Misericordia): "Pesanti disagi, noi gestiamo emergenze tempo-dipendenti, ma anche trasferimenti di dializzati, dimissioni, trasporti sociali. Chiediamo a tutti collaborazione".

Capuzzi (Misericordia): "Pesanti disagi, noi gestiamo emergenze tempo-dipendenti, ma anche trasferimenti di dializzati, dimissioni, trasporti sociali. Chiediamo a tutti collaborazione".

Pisa, 7 marzo 2025 – "La situazione di via Matteucci rappresenta un problema serio anche per i mezzi di soccorso e ora più che mai il nostro appello va agli automobilisti a tenere comportamenti responsabili per assicurare spostamenti sicuri e i più rapidi possibile anche in un momento di disagio come questo". Sandra Capuzzi, commissaria straordinaria della Misericordia pisana, parla dei disagi che sono costrette a vivere anche le ambulanze e, più in generale, i mezzi delle associazioni del soccorso dopo l’apertura della voragine a Cisanello che vedrà via Matteucci, una delle strade maggiormente trafficate della città, interessata dal cantiere per almeno un mese. "Chiederemo al più presto alle forze dell’ordine - aggiunge Capuzzi - di intensificare i controlli per garantire la transitabilità delle corsie preferenziali, dove spesso i nostri mezzi vengono rallentati dalla presenza di veicoli in sosta selvaggia".

La preoccupazione della Misericordia è condivisa anche dalla Pubblica assistenza che con il presidente Alessandro Betti, ammette che "non è tanto la strada interrotta a creare disagi, quanto le ricadute sulla viabilità alternativa e il conseguente traffico congestionato proprio a causa della buca: disagi ai quali si aggiungono, inevitabilmente, i comportamenti scorretti degli automobilisti che, ad esempio, quando sentono le sirene delle ambulanze anziché accostarsi per lasciare loro libero il passaggio restano fermi in mezzo alla strada costituendo così un ostacolo in più alla marcia dei mezzi di soccorso". Eppure per le ambulanza il rispetto delle tempistiche è sinonimo di sopravvivenza per un paziente: "Non solo per le cosiddette emergenze tempo dipendenti - spiega Capuzzi - ma anche solo per il fatto di garantire le tempistiche prestabilite dalle tabelle del soccorso: noi infatti abbiamo l’obbligo di assicurare comunque trasferimenti rapidi da e per l’ospedale per pazienti dializzati o che necessitano di altre cure, così come per i trasporti sociali per trasferire anziani e disabili che devono ricevere trattamenti sanitari a Cisanello o che devono raggiungere le Rsa".

Ecco perché l’appello alla responsabilità degli automobilisti, osserva la commissaria straordinaria della Misericordia, "non solo è sempre valido in condizioni normali, ma lo è tanto di più in una situazione come questa con la voragine di via Matteucci che ha pesanti ricadute sul traffico quasi in tutta la città: ciascuno deve capire che a bordo di quell’ambulanza può esserci un nostro caro e infischiarsene di lasciare l’auto sulla corsia d’emergenza oppure non fare spazio quando si sente una sirena può avere ripercussioni devastanti anche sul singolo trasporto".

Anche perché, prosegue Capuzzi, "già in condizioni normali siamo costretti a fare i conti con una viabilità ricca di ostacoli: noi viaggiamo ad alte velocità ed è chiaro che abbiamo bisogno il più possibile di strade sgombre e sicure". "Per questo in queste settimane più che mai - conclude la commissaria della Misericordia - abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, a cominciare dalle forze dell’ordine, per assicurare che le corsie d’emergenza non risultino occupate da chi non ha titolo per starci".