PISA
"Ingiunzione trattamentale". Due parole che, tradotte, significano aiuto agli uomini autori di maltraltrattamenti contro le donne per renderli consapevoli della gravità degli atti e per inserirli in un percorso di recupero. Protocollo Zeus. Si chiama così il programma in materia di "Ingiunzione trattamentale" sottoscritto ieri mattina in Questura a Pisa dal questore Sebastiano Salvo con la Società della Salute di Pisa, rappresentata dal presidente Sergio Di Maio e dell’assessora Valentina Bertini e l’associazione Nuovo Maschile di Pisa presieduta da Désirée Olianas.
Questo tipo di intervento nei confronti degli stalker e dei maltrattanti è possibile prima della denuncia della vittima e al momento in cui il questore, in base alla legge 119 del 2013 e su richiesta della vittima stessa, ammonisce l’autore degli atti persecutori per "violenza domestica". Al momento dell’ammonimento lo stesso questore deve informare l’autore della violenza "sui servizi disponibili sul territorio, inclusi i consultori familiari, i servizi di salute mentale e i servizi per le dipendenze, competenti ad intervenire nei confronti degli autori di violenza domestica o di genere".
E qui si inserisce il protocollo firmato in Questura: "Informazione e sensibilizzazione della collettività, rafforzando la consapevolezza degli uomini e dei ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e nella soluzione dei conflitti nei rapporti interpersonali" e "promuovere lo sviluppo e l’attivazione, in tutto il territorio nazionale, di azioni basate su metodologie consolidate e coerenti con linee guida appositamente predisposte, di recupero e di accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, al fine di favorirne il recupero e di limitare i casi di recidiva".
Questura, Società della Salute e associazione Nuovo Maschile hanno sottoscritto il protocollo Zeus impegnandosi, ognuna per la propria competenza. "La Questura di Pisa fornirà ai destinatari dei provvedimenti di ammonimento del questore, per atti persecutori e violenza domestica, i riferimenti e i contatti dell’associazione Nuovo Maschile – si legge in una nota diramata dalla Questura – mentre la Società della Salute pisana si impegna ad attivare progetti di prevenzione e di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere. L’adesione al percorso trattamentale proposto è rimessa alla volontarietà del soggetto ammonito di sottoporsi al programma".