Non è ancora entrato in funzione e già sono scoppiate le polemiche per il nuovo regolamento per i parcheggi sugli stalli blu (ZSC, zona a sosta controllata) e di sosta e transito in ZTL (Zona a traffico limitato) che sarà attivo dal 1 gennaio 2025. L’elemento più evidente introdotto è che si passa a 1 targa per ciascun permesso per stalli gialli e blu, tranne alcune eccezioni: artigiani e residenti. Per quanto riguarda gli artigiani, a ciascun permesso rilasciato possono essere associate due targhe, ma piò accedere solo una alla volta. Se deve accedere la targa secondaria, va segnalato a Pisamo, altrimenti scatta la multa. Gli artigiani non hanno limiti di richiesta permessi. La tariffa è di 180 euro a permesso (+40 euro se si vuole aggiungere la sosta sugli stalli blu nelle zone B, A1 e A2). Circa i residenti, a ogni permesso possono essere associate due targhe, per un massimo di tre permessi in base al nucleo familiare. La possibilità di inserire due targhe per ciascun permesso è consentita inoltre a: residente con transito e sosta, residenti con solo transito, domiciliati per motivi di lavoro, solo transito per non residenti che siano proprietari o affittuari di area privata, medici di medicina generale (dal lunedì al venerdì con disco orario), veicoli per accompagnamento scolastico (con fascia oraria di entrata e uscita, fino alla primaria di primo grado). Eppure i residenti non sono contenti, anzi.
"Il nuovo regolamento parte dal 1 gennaio - lamenta Sara Silvestri, del comitato del quartiere San Francesco - ma noi abbiamo pagato la ztl fino al 31 marzo, gradiremmo sapere in che modo ci verranno rimborsati i tre mesi residui. Che succede a tutte le altre macchine che non hanno diritto ai permessi e che non potranno più parcheggiare negli stalli blu? I residenti della nostra zona sono costantemente sottoposti a vessazioni e l’amministrazione non ci dà risposte, visto che avevamo un appuntamento con il sindaco dal 14 giugno, che ancora non è avvenuto". Per quanto riguarda le proposte, Silvestri afferma che "bisogna rivedere i permessi anche dei dipendenti del Teatro, del Tribunale e tutti quei privilegi che non sono commisurati all’esigenza lavorativa. Se l’amministrazione non parla, chiedermo un incontro all’amministratore unico di Pisamo, Andrea Bottone. Non si può continuare a trattare così i residenti - conclude Silvestri - altrimenti un giorno il centro storico sarà popolato solo da bed&breakfast".
Mario Ferrari