Ztl, oltre 1.500 euro di multe per un disabile pisano. La denuncia di Iacopo Melio

La storia è stata portata alla luce dal consigliere regionale del PD, che approva l’idea di un sistema informatico per ovviare al problema

Pisa, 9 gennaio 2024 – Un inghippo burocratico, stavolta particolarmente costoso. Da una parte Andrea Berretta, pisano di 39 anni. Dall’altra il Comune di Pisa. In mezzo la modalità per accedere alle Ztl con il tagliando disabili. Al momento funziona così: ci sono dei numeri comunali da contattare alcune ore prima oppure entro alcune ore dopo il passaggio nella zona: dichiarando la propria targa e i dati del tagliando disabili si viene così ''esclusi'' dal ricevere sanzioni.

E, solitamente, questo meccanismo funziona molto bene, tranne per qualche eccezione. “Avevo avvisato del cambio auto, ora dovrò pagare 1.500 euro”. Sono le parole di Andrea Berretta, al quale la Municipale ha risposto che non sono risultate richieste di archiviazione dopo le notifiche. Andrea, che non guida e non ha un mezzo proprio, ha collezionato dal 2019 ad oggi un sacco di multe nonostante abbia sempre avvertito del suo passaggio nelle Ztl a bordo di auto di amici. La storia è stata portata alla luce dal consigliere regionale Iacopo Melio (Pd).

Dopo questa ingiustizia, ha proposto un servizio che permettesse alle persone disabili di poter inserire in una piattaforma online, e avere una tracciabilità per quanto riguarda i passaggi in zona a traffico limitato dei mezzi occasionali su cui le persone si trovano a viaggiare usando il permesso disabili, senza la paura di incorrere in multe. In pratica, anziché un numero di telefono con il rischio di non ottenere risposta o che la propria segnalazione non venga comunque registrata, sarebbe ottimo avere una piattaforma online con tanto di ''ricevuta'' per eliminare ogni preoccupazione, in modo che le targhe delle ''auto occasionali'' possano essere registrate senza alcun intoppo, in modo tracciato.

"E io, caro Andrea, questa alternativa te la approvo a pieno, essendo il diritto alla circolazione un diritto fondamentale per il pieno riconoscimento del nostro status di cittadine e cittadini!", ha concluso lo stesso Melio.