Pisa, 22 giugno 2021 - Si chiama "So Distant, Incredibly Close". E' il progetto pilota realizzato da Fondazione Sistema Toscana insieme a due associazioni pisane - ORISS e Casa della Donna – ideato per avvicinare attivamente i cittadini di ogni provenienza al patrimonio museale dell'Università di Pisa attraverso visite partecipative a 4 musei di Ateneo: il Museo degli Strumenti per il Calcolo, la Gipsoteca di Arte Antica, l’Orto e Museo Botanico e il Museo di Storia Naturale.
Nato nell’ambito del progetto europeo CultureLabs. Recipes for social innovation e sostenuto con i fondi di finanziamento del programma Horizon2020, So Distant, Incredibly Close ha permesso di organizzare delle visite guidate in vari musei pisani, visite dedicate a persone che vivono in Italia, ma originarie di altri paesi e portatrici di diverse culture. Un viaggio speciale, pieno di suggestioni e dove un semplice oggetto in mostra ha messo in moto un gioco di memorie e fatto affiorare storie, ricordi e sensazioni che appartengono al vissuto delle persone o alle tradizioni dei loro paesi. Storie e ricordi raccolti dalle mediatrici culturali che hanno seguito le visite e trasformati dalla fumettista Alice Milani in immagini, grazie alla tecnica del live sketching.
Durante un laboratorio creato ad hoc nella passata edizione di Internet Festival, Alice Milani ha guidato un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Artistico Russoli di Pisa nel trasformare i racconti dei protagonisti e delle protagoniste delle visite ai musei in webcomics, ovvero in fumetti pensati e ideati per la fruizione online. Le storie pubblicate sono 9. Per ciascuna è disponibile sia la parte testuale di racconto-intervista, sia il webcomics a cura dei ragazzi del Russoli. Un viaggio a ritroso nello spazio e nel tempo: dai coccodrilli sacri del Gambia alle leggende del Brasile, dalla cucina della Nigeria alle fughe notturne su un fiume ghiacciato della Cina, dai miti persiani al suono dei tam tam del Burkina Faso. So Distant.
Incredibly Close ha permesso a tutti coloro che vi hanno preso parte di compiere un percorso di avvicinamento sia al patrimonio conservato nei musei sia a luoghi, tradizioni, leggende e abitudini di paesi lontani.
A questo link è possibile visionare storie e web comics: https://www.sma.unipi.it/culturelabs-comics/ Oltre che ad essere raccolti in uno spazio online, parte dei fumetti e delle storie saranno presto in mostra fisicamente nei musei dell’Ateneo pisano che hanno partecipato al progetto.
Un’iniziativa importante, condotta a livello locale, per mostrare come si possa trasformare il patrimonio culturale in una leva di inclusione sociale per comunità a rischio di marginalizzazione. Ed è proprio questo l’obiettivo del progetto CultureLabs, che, oltre a portare avanti localmente progetti di questo tipo, ha sviluppato una piattaforma digitale, nata come un laboratorio di idee e buone pratiche creato su misura per gli innovatori sociali impegnati in istituzioni culturali, ONG, PA, ma destinato anche a ricercatori in studi sociali e membri di comunità che desiderano dare il loro contributo in termini di idee e competenze. Uno strumento dove trovare, condividere e contribuire alla realizzazione di progetti partecipativi basati sul patrimonio culturale (https://recipes.culture-labs.eu/).